La manifestazione, presentata dal giornalista Rai, Milo Infante, ha premiato autori televisivi, direttori di rete e conduttori. Sono state 28 le trasmissioni e gli spot cui è stata consegnata la conchiglia per i loro messaggi adatti alla famiglia.
Nel corso della cerimonia è stato anche presentato il volume Un anno di zapping 2014-2015, guida alla stagione televisiva appena conclusa. La pubblicazione, contenente 300 recensioni tra programmi e spot, quest’anno è stata curata dalla giornalista e critico tv Marida Caterini, responsabile del sito www.maridacaterini.it che ci ospita, con la collaborazione dei redattori del sito Emanuele Corbo e Irene Natali.
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La premiazione, svoltasi alla presenza di professionisti tv, conduttori e direttori dei principali canali televisivi Rai, Mediaset e digitali, ha visto anche gli interventi di Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale Moige; Elisabetta Scala, Vicepresidente e Responsabile Osservatorio Media del Moige; Elisa Manna, responsabile Politiche Culturali Fondazione Censis, nonché membro Comitato Media e Minori e Vicepresidente CNU (Consiglio Nazionale degli Utenti, presso Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni) e Rosetta Enza Blundo, Vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
Sul fronte delle Fiction, Serie tv e Soap Opera netto successo delle trasmissioni di Raiuno, che ha ottenuto 4 premi su 5 della categoria. L’unica eccezione è stata la quarta stagione di Downton Abbey (Rete 4), una rappresentazione dettagliata di un’epoca e di una famiglia inglese alle prese con i cambiamenti radicali di inizio Novecento. Accanto a Con il sole negli occhi, che ha raccontato con sensibilità e garbo la drammatica vicenda dei migranti, sotto l’esperta regia di Pupi Avati e L’angelo di Sarajevo, che ha portato sul piccolo schermo Beppe Fiorello nelle vesti di inviato di guerra altruista e coraggioso che adotta una bambina per strapparla alla guerra, si sono collocate Che Dio ci aiuti 3, una serie tv incentrata sull’amicizia e la solidarietà e la fiction, Qualunque cosa succeda – Giorgio Ambrosoli, che ha proposto una figura paterna affettuosa e dal grande senso del dovere.
Sul fronte Intrattenimento, cultura, docu-fiction e reality, la Rai si è distinta anche per la qualità dell’intrattenimento sempre rivolto all’informazione e alla cultura. Pilastro dei contenitori del daytime, Uno Mattina, lo storico programma caratterizzato da un mix di notizie, talk show, elementi spettacolari, interviste, con l’attenzione rivolta ai principali fatti del giorno, impreziosito dalla professionalità della conduzione di Franco Di Mare e Francesca Fialdini. I Dieci Comandamenti rappresenta il lato culturale dell’entertainment di Raiuno: nel suo ennesimo one man show, il comico Roberto Benigni è riuscito a raccontare con un linguaggio semplice l’accuratezza della ricerca storica e biblica e ha restituito un messaggio transgenerazionale al grande pubblico, attraverso un approccio comunicativo innovativo ed emozionale. Due altri esempi di intrattenimento Family friendly, rispettivamente orientati all’informazione e alla cultura sono Omnibus (La7), che sotto la conduzione di Andrea Pancani e Alessandra Sardoni, ha ottenuto il riconoscimento del Moige per lo stile giornalistico misurato, che ha offerto agli ospiti la possibilità di esprimere la propria opinione senza eccessi o sovrapposizioni, garantendo al tempo stesso un approfondimento sugli argomenti di attualità e Domus Aurea – Il sogno di Nerone (Sky Arte HD), esempio riuscito di documentario che, con rigore storico-scientifico e riprese articolate su differenti linee narrative, ha valorizzato la storia dell’arte integrando al suo intento varie scienze umanistiche. Un’altra emittente dalla vocazione culturale è Raitre, che ha ricevuto i Premi Tv Moige per Sconosciuti – La nostra personale ricerca della felicità, tentativo riuscito di docu-reality che ha coinvolto i telespettatori raccontando storie di gente comune e Sfide, programma di approfondimento sportivo che attraverso le testimonianze raccolte e la figura del conduttore Alex Zanardi, ha valorizzato aspetti unici come il coraggio e la determinazione. Sul versante musicale si è distinto Unici, il programma di approfondimento in onda su Raidue, capace di rompere quell’aura di divismo che circonda gli artisti e restituire un’immagine autentica dei cantanti italiani.
Hanno anche ripreso quota nell’intrattenimento televisivo le trasmissioni di viaggi, tradizioni e alimentazione. Caposaldo del genere, Melaverde (Canale 5), la trasmissione condotta da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding, che dal 1998 accompagna gli italiani in itinerari settimanali alla ricerca delle eccellenze gastronomiche, agricole e culturali del nostro Paese. Più recente è Week End (Marcopolo), un vero e proprio invito a considerare il viaggio come strumento educativo e un’occasione di formazione che riunisce la famiglia. Emergono in linea con le ultime tendenze dell’offerta tv diversi cooking show pensati per tutta la famiglia, dove il divertimento prevale sulla competitività: se Bake Off Italia – Dolci in forno (Real Time) è un vero e proprio talent di atmosfera familiare, in cui il confronto tra i concorrenti diventa per il telespettatore un piacevole momento di relax da condividere, Mamma che torta! può essere considerato una perfetta rappresentazione del rapporto madre-figlio dove la complicità tra le parti spinge i bambini a impegnarsi per aiutare la mamma a replicare la torta preparata in precedenza dallo chef Alessandro Capotosti. Da evidenziare anche Ricette a colori (Rai Gulp), la trasmissione pensata per la “Tv per bambini e ragazzi”. Un discorso a parte merita La classe (Tv 2000) che ha il grande merito di aver affrontato il problema dell’abbandono scolastico e aver permesso ai giovani che hanno lasciato gli studi di recuperare, partecipando attivamente a lezioni incentrate sul dialogo formativo tra studenti e insegnanti.
Sotto lo sguardo attento del Moige sono stati analizzati quest’anno veri spot che hanno saputo coniugare le finalità commerciali a rappresentazioni positive dell’ambiente familiare. In Enel Energia – Una vita efficiente il testimonial Alessandro Cattelan si è calato nel ruolo del nipote, marito e padre sempre pronto a dare il proprio contributo per aiutare gli altri membri della famiglia. Grana Padano ha puntato i fari sul “Buono che c’è in noi”, riferendosi alla qualità sia del formaggio, che delle diverse generazioni di consumatori che condividono lo stesso prodotto; Isomar ha ricreato un contesto d’uso del suo spray decongestionante naturale; Mazda per la sicurezza in strada: non accecare gli altri ha evidenziato il senso di responsabilità dei guidatori, che possono garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, anche attraverso l’uso di dispositivi tecnologici; Parmareggio –La fabbrica del grattugiato, con un linguaggio adatto anche ai bambini, ha reso l’immagine di una famiglia in cui i genitori svolgono una concreta funzione educativa nei confronti del loro piccolo; Zurich Assicurazioni – La miglior protezione sempre vicino a noi ha raccontato la cura e l’amore di un padre non solo bei confronti della propria auto, ma verso la famiglia, ponendo al primo posto la serenità e sicurezza di tutti i suoi membri.
Ancor più delicato il discorso che si affronta per quel che riguarda la Tv per bambini e ragazzi, quell’insieme di emittenti e contenuti dedicati alla visione da parte dei minori. Con il Premio Tv Moige è stata riconosciuta l’assoluta validità dei prodotti di Rai Gulp, come accaduto per Le straordinarie avventure di Jules Verne, dove si assemblano avventura e divertimento in una riproposizione moderna di alcune storie fantascientifiche. Ricette a colori e Versus – Generazioni di campioni, che ha promosso i valori formativi dello sport avvalendosi anche del contributo di atleti esperti, che hanno svolto il ruolo di maestri ed esempi per i giovani telespettatori. Anche Rai YoYo ha ottenuto un riconoscimento grazie a Le storie di Gipo, che ha accompagnato i bambini nel mondo della fantasia, aiutandoli a riscoprire i giochi di un tempo. X Makers si è rivelato un esperimento interessante che ha stimolato i ragazzi a fare le cose avvalendosi della loro creatività e a riconoscere la forza del gruppo per raggiungere lo scopo: trasformare oggetti della vita quotidiana in marchingegni all’avanguardia.
Durante la cerimonia di quest’anno è stato consegnato anche il Premio Tv Moige alla carriera a Ettore Bernabei, per il suo impegno concreto da giornalista, dirigente e produttore verso una produzione e programmazione tv family friendly.