Attraverso il racconto di Alex Zanardi, Sfide ripercorre l’avventura umana e professionale di Agostino Di Bartolomei, romano e romanista autentico entrato nella storia del club giallo rosso grazie a quello scudetto indimenticabile del 1983 che divenne subito il simbolo di tutta la città. La puntata su Agostino Di Bartolomei, parte con un doloroso salto all’indietro nel tempo, che focalizza l’attenzione del pubblico sulla data fatidica del 30 Maggio 1994. Quel tragico giorno segna la scomparsa del grande campione, morto suicida in giovane età. Il racconto di Zanardi, poi, continua per ripercorrere gli anni della formazione e della consacrazione del calciatore nell’Olimpo del calcio della Capitale. Era, infatti, divenuto uno dei giocatori più rappresentativi del club giallorosso. Amatissimo dai tifosi, era davvero un punto fermo nel calcio della Capitale. L’inatteso e drammatico suicidio di Agostino Di Bartolomei provocò uno choc nel mondo del calcio, un’emozione fortissima che pervase l’Italia da Nord a Sud. Nella puntata odiena, dunque, attraverso le voci di chi il capitano l’ha conosciuto personalmente, si ricostruiranno le tappe della sua carriera, che dopo anni di sofferenze arriva a conquistare il tanto desiderato scudetto e giocare così la finale di Coppa dei Campioni.
Quella finale, tanto sognata e persa ai rigori, rappresenta un cruciale, difficile e drammatico punto di svolta per la carriera di Di Bartolomei. Dopo quella sconfitta, infatti, il capitano lascerà con rancore la Roma per il Milan, per poi finire la sua carriera a Salerno, luogo d’origine della moglie. Gli anni dopo il ritiro sono fatti di progetti ambiziosi e di sogni difficili da realizzare, ma soprattutto di nostalgia che non troverà consolazione.
Con rispetto e delicatezza, Sfide entrerà nella vita di Agostino Di Bartolomei, offrirà un ritratto inedito del campione silenzioso, mai dimenticato. Al racconto del padrone di casa, ai ricordi e alle testimonianze di coloro che l’hanno conosciuto, si uniranno anche i ricordi dei familiari più stretti, a cominciare dalla sorella di Agostino, Daniela, proseguendo con la voce della moglie Marisa e del figlio Luca che tanto hanno fatto per tenere viva la memoria del congiunto. Non mancherà, naturalmente, la presenza dei compagni di squadra degli anni gloriosi, Roberto Pruzzo, Franco Tancredi, Sebino Nela, Bruno Conti.