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Lunedì inizia dunque il suo lavoro a RDS. Ci spiega in che cosa consiste?
Sarò impegnata sull’emittente in due flussi nei quali ci sarà accanto a me Paolo Piva. Io però sarò a Roma e Paolo Piva a Milano. Comincio la mia conduzione a due in queste fasce orarie: dal lunedì al venerdì sarò in onda dalle 22 all’1 di notte, mentre venerdì sabato e domenica gli ascoltatori potranno seguirmi dalle 18 alle 22.
Come è organizzata la sua conduzione in queste fasce orarie?
Poichè RDS è una radio a gestione prettamente giornalistica, il mio compito e quello di Paolo Piva sarà di trovare notizie simpatiche, magari esclusive, leggere ma sempre interessanti con le quali poter intrattenere i radioascoltatori, coinvolgendoli nella discussione e anche in una serie di giochi. Non è detto che dalla settimana successiva a quella in cui inizio il mio lavoro non possa cambiare qualche contenuto. Per adesso lasciamo la curiosità ai nostri ascoltatori.
Sarà la prima volta che gestirà un microfono in coppia?
Ho iniziato la sera stessa della mia vittoria ad RDS Academy. In effetti sono stata in onda in diretta come co-conduttrice in una sorta di festa finale insieme a Roberta Lanfranchi che gestisce il suo programma la domenica sera. E il mattino dopo ho ripetuto la stessa esperienza in altre tre trasmissioni di RDS.
Ma lei ha sempre voluto diventare una speaker o aspirava ad altro?
Lavorare alla radio è stato il mio sogno fin da quando avevo 14 anni e per poterlo rincorrere non ho frequentato l’università. Ho iniziato a lavorare nella piccola radio di Varazze gestita da mio padre. Ed è stato proprio lui a spingermi a partecipare ad RDS Academy.
Significa che l’idea è venuta a suo padre e non a lei?
Si, un giorno mio padre, avemdo saputo che stavano realizzando il talent su Sky Uno, mi ha letteralmente spinta a partecipare dicendo: “Hai 28 anni, questa è l’età giusta”, così ho realizzato un piccolo video – provino con due canzoni che mi piacevano, l’ho inviato e sono stata selezionata.
Che effetto ha avuto su di lei la presenza di Anna Pettinelli in giuria?
E’ stata una vera sorpresa. La Pettinelli ha rappresentato per me da sempre un vero e proprio modello di speaker radiofonica, l’ho sempre considerata la migliore di tutte. Sapere che avrei dovuto esibirmi dinanzi a lei mi ha procurato molta emozione.
Ci sono altri modelli di speaker radiofonici a lei graditi?
Luisella Berrino di Radio Montecarlo e Rosaria Renna di RDS, assieme alla Pettinelli, rappresentano per me il meglio nel settore delle speaker radiofoniche.
E in quello maschile?
Max Venegoni, Claudio Guerrini e Corrado Gentile di RDS sono esponenti radiofonici di grande professionalità.
Che cosa caratterizza la sua conduzione radiofonica?
Non amo la volgarità, ascolto molta radio anche quando non lavoro, cerco di avere leggerezza e credibilità, elementi che ritengo necessari per fare presa sul pubblico di una grande emittente nazionale.
Ma c’è una trasmissione che le piacerebbe realizzare?
Quando lavoravo nella radio di mio padre ho condotto una trasmissione rock, ma mi rendo conto che in un’emittente nazionale bisogna dare spazio anche ad altri generi musicali.
Un programma non musicale che segue con piacere?
La zanzara di Radio24 perchè è incisivo e legato all’attualità.
Cosa fa nel tempo libero?
Sono una grande lettrice, mi piace ogni genere di letteratura, spazio da Zafòn a Wallace fino a Fight Club e Stephen King.
Ma avrà un hobby?
Suono la chitarra e mi piacciono soprattutto le canzoni semplici, adoro suonare quelle dei Pink Floyd.
Dunque si trasferisce a Roma?
Sì, ho già trovato una sistemazione e da lunedì sarò anch’io una cittadina della Capitale, grazie ad RDS.