Vedremo le otto coppie in gara a confronto con altre culture, viaggiando fino a Bangkok su mezzi di fortuna, facendo l’autostop e arrangiandosi per la notte.
Ricordiamo infatti che i due euro a disposizione si possono spendere solo per il cibo, non per i pernottamenti, quindi il compito veramente difficile è proprio dormire. Lo sa bene Costantino della Gherardesca, che ha partecipato alla scorsa edizione insieme al nipote: per scusarsi di non offrire ospitalità, ha spiegato, molti offrono cibo.
E’ stata proprio la sua passata esperienza, unita alle qualità di comunicatore capace di cogliere l’attimo, che hanno fatto ricadere proprio su di lui la scelta del conduttore.
Poi ci sono i concorrenti, che quest’anno sembrerebbero particolarmente agguerriti, pronti a battere sentieri dove il turismo non è arrivato, imprese più dure rispetto quelle della prima edizione. E questo nonostante alcuni di loro, Nicolò Centioni ad esempio, non fossero mai usciti dall’Italia; il viaggio di Pechino Express si è rivelato dunque un banco di prova particolarmente impegnativo.
Ma è la casa di produzione Magnolia a darci qualche numero che renda l’idea della complessità effettiva del lavoro che c’è dietro questa produzione: le 8 coppie hanno fermato 1500 mezzi per fare l’autostop e, in 40 giorni, hanno percorso 8mila chilometri. Per quanto riguarda il materiale girato invece, la mole ammonterebbe a 8mila ore, mentre in sala montaggio ne sono servite 10mila.
Convinti di aver dato vita ad un prodotto di qualità, le aspettative sono molto alte. Noi però non possiamo fare a meno di nutrire qualche dubbio riguardante la collocazione in palinsesto.
Certo, la prima puntata non è ancora andata in onda e non sappiamo quale sarà il responso dell’Auditel, magari positivo. Però ci sentiamo di condividere le perplessità di alcuni affezionati fan del programma, che sui social network hanno espresso i loro dubbi al riguardo: anche se al lunedì il pubblico sarà già fidelizzato dalla puntata domenicale, in quella serata la concorrenza è più che mai agguerrita. La battaglia a colpi di share si combatte addirittura in famiglia e comincia domenica sera, quando Rai1 trasmetterà Un caso di coscienza. Le cose si complicano il lunedì in prime time quando, su Rai3, Riccardo Iacona ci mostrerà i volti della crisi in Italia. La lotta ovviamente prosegue a Mediaset, che punta sui suoi cavalli vincenti: su Retequattro andrà in onda Quinta Colonna, su Canale 5 l’esordio della quinta stagione di Squadra Antimafia. Idem a La7, che il lunedì sera schiera in campo la Piazzapulita di Corrado Formigli.
Insomma, per Pechino Express si preannuncia una lotta all’ultimo telecomando, ancora più difficile da superare se si considera che l’anno scorso lo share si attestava in media sul 7,81%. Solo la quinta puntata e la finale superarono di poco il 9%.
Il capostruttura Di Iorio ha assicurato che, dal suo punto di vista da spettatore, quest’anno il programma è stato realizzato e confezionato anche meglio: le aspettative sono alte dunque. Vedremo se Pechino Express sarà in grado di soddisfarle.
Pechino Express, al via domenica 8 settembre
6 Settembre 2013
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