Seguirà poi un incontro a cui, oltre allo stesso Costanzo, prenderanno parte anche docenti, studenti e, naturalmente, personalità delle istituzioni e dello spettacolo.
Noi ci saremo, e seguiremo gli interventi della serata in esclusiva per voi sul nostro sito.
Nato nel 1938 a Roma, Maurizio Costanzo decide di non iscriversi all’università per potersi dedicare a tempo pieno alla passione per il giornalismo. La sua carriera inizia così a 18 anni, come cronista per il quotidiano Paese Sera. Nel 1960, quattro anni dopo, è il caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia.
La carriera di Costanzo si sposta poi dalla carta stampata alla radio e alla televisione, sia come autore che come conduttore. C’è la sua firma su quello che viene considerato il primo talk show, Bontà loro, andato in onda tra il 1976 e il 1978.
Ma il suo programma più conosciuto è il Maurizio Costanzo show, padre dei salotti televisivi che ha lanciato una serie di personaggi come Vittorio Sgarbi, Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta e Daniele Luttazzi. Trasmesso dal 1982 al 2009, la trasmissione, come del resto il titolo stesso lasciava presupporre, era completamente identificata nella figura del conduttore, che portava sul piccolo schermo una serie di ospiti con cui chiacchierare su diversi argomenti, sia per quanto riguardava l’attualità più impegnata che quella più leggera sui concorrenti appena usciti dalla casa del Grande Fratello.
L’attività del conduttore però non si è fermata al tubo catodico, ma ha attraversato anche il teatro e il cinema, per cui ha collaborato a diverse sceneggiature. Non sono mancate nemmeno alcune incursioni nel mondo delle sette note. Notissima, infatti è la canzone Se telefonando, portata al successo dalla voce di Mina di cui ha scritto il testo.
Nel 1985 inizia a condurre Buona domenica, alternandosi a Corrado, per poi divenirne l’unico timoniere. Gli ultimi anni della trasmissione attirano diverse critiche perché, sulla stessa scia di quanto avveniva al Maurizio Costanzo show, vengono ospitati molti concorrenti dei reality e del gossip. La tendenza si consolida ulteriormente nel 2006, quando la nuova presentatrice diventa Paola Perego.
Sempre attivo, nel 2010 Costanzo strizza l’occhio al passato, e su Rai Uno conduce Bontà sua, striscia giornaliera in cui propone interviste a personaggi dello spettacolo; dopo qualche mese il titolo del programma cambia nome in Bontà loro, ma nonostante l’effetto nostalgia, deve chiudere per i bassi ascolti.
Recentemente, ancora in Rai, ha affiancato Vaime in S’è fatta notte. Dal 9 settembre è a radio Rtl 102.5 in coppia con Pierluigi Diaco.
Una carriera a tutto tondo dunque, in cui Costanzo è passato da un mezzo di comunicazione all’altro, lasciando ovunque il suo segno. Quello di stasera sarà un premio non solo a un giornalista o a un conduttore, ma ad un vero e proprio eclettico dei linguaggi della comunicazione.
A Costanzo il Premio Gensini alla carriera de La Sapienza di Roma
27 Settembre 2013
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