La puntata successiva è prevista dopo sette giorni, lunedì 18 novembre nella medesima collocazione oraria. I titoli delle due inchieste giallistiche sono rispettivamente “Il re dei giochi” (11 novvembre) e “La carta più alta” (il 18 novembre). Ambedue sono tratte dai romanzi gialli di Marco Malvaldi dal titolo omonimo I delitti del Bar Lume che hanno venduto più di un milione di copie. Nel ruolo del “barrista” scritto rigorosamente cin due “erre”, c’è l’attore Filippo Timi alla sua prima esperienza televisiva. Interpreta Massimo il burbero e scontroso barrista, toscano doc che ha un particolare intuito per risolvere casi intricati, nonostante il carattere chiuso e scontroso. Massimo ha sempre pronta la battuta caustica e, nonostante si diverta alle spalle di tutti i suoi avventori, all’occorrenza tira fuori il lato umano della sua personalità. Timi, parlando del personaggio dice: Massimo non è un barrista al servizio dei clienti, lui si comporta sempre come se stesse facendo un favore anche quando prepara un cappuccino. Ma per quanto sia intrattabile, è molto legato ai quattro vecchietti che sono abituali e assidui frequentatori del suo esercizio. E’ proprio su questi ultra-ottuagenario simpatici, affabili e dotati di sens of humour che si basa la trama degli episodi. I quattro anziani sono personaggi singolari che “inciampano” spesso in delitti apparentemente difficili da risolvere. Molto ben delineati e dai comportamenti imprevedibili, i quattro sono interpretati da Massimo Paganelli, Marcello Marziani, Atos Davini e Carlo Monni che è scomparso subito dopo la fine delle riprese.
In ognuno dei due episodi, Massimo cercherà di tirar fuori dai guai i quattro amici- avventori che, anche a loro insaputa, si trovano coinvolti in fatti inquietanti. Nella prima puntata Il re dei giochi, indagando su un semplice incidente stradale, vengono allo scoperto vicende scabrose di amori, eredità, ambizioni politiche. Nella seconda puntata La carta più alta, la morte prematura del proprietario, dopo la vendita della sua casa, stimola la fantasia degli anziani frequentatori del bar che si ritroveranno a vivere pericolose situazioni. Le conseguenze saranno imprevedibili. Si tratta di veri e propri gialli la cui soluzione è sempre affidata a Massimo.
Accando al barrista c’è la sua giovane collaboratrice Tiziana (interpretata da Enrica Guidi) che aiuta il proprietario nella gestione del locale e nel servire i clienti. La Guidi è al suo battesimo come attrice. Livornese, di Castiglioncello, è entrata subito nell’atmosfera toscana della serie. Infatti, esempi di bar come quello raccontato esistono davvero nella vita reale. Si tenga conto che Marco Malvaldi è di Pisa e si è ispirato proprio ad un locale vero per il bar dei suoi romanzi. La produzione de I delitti del bar Lume è della Palomar di Carlo Degli Esposti che ha realizzato la serie cult di Rai1 Il commissario Montalbano. Ma, viene sottolineato, i contenuti e le atmosfere sono del tutto differenti. Sky sta preparando altre serie tv che andranno in onda prossimamente.