Perché Crepax non è un artista qualunque, ma il padre di Valentina: personaggio simbolo del fumetto erotico ma anche molto altro. E’ una conturbante bellezza tra le atmosfere oniriche delineate dal nero dell’inchiostro, la carnalità che si denuda davanti al lettore svelandogli la complessità di una psiche che si muove tra sogno, realtà e suggestione. L’avvenenza non è solo nelle forme prorompenti, nelle inquadrature discinte: la sensualità traspira anche dall’inconfondibile caschetto nero, dagli occhi grandi, dalle labbra appena dischiuse.
Ispirata all’attrice del cinema muto Louise Brooks, Valentina appare per la prima volta nel 1965 sulla rivista a fumetti Linus e, pur non essendo certo l’unica eroina nata dalla matita di Crepax, è senz’altro il suo personaggio più celebre. Ecco perché Studio Universal ha optato per una rassegna di opere cinematografiche ad alto tasso di eros, intitolandola proprio Al cinema con Valentina. E ad introdurle sarà proprio lei, la fotografa dalla sofferta adolescenza da anoressica: pillole di due minuti ciascuna, realizzate in esclusiva dal canale grazie all’animazione delle tavole di Valentina fornite dall’Archivio Crepax
Si parte oggi con Pussycat! Kill! Kill! (1965) di Russ Meyer con Tura Satana, e via, di martedì in martedì per tutto il mese di novembre. Seguiranno quindi Omicidio a luci rosse (1984) di Brian De Palma con Melanie Griffith; Sesso, bugie e videotape (1989) di Steven Soderbergh con James Spader e Andie MacDowell; infine, previsto per il 26, Secretary (2002) di Steven Shainberg con James Spader e Maggie Gyllenhaal.
Questa sera però, ad inaugurare il ricordo dell’artista, il film verrà preceduto dal documentario Speciale Guido Crepax. Voluto dalla stessa rete, si tratta di una sorta di antologia che si avvale di materiali d’archivio, interviste ai familiari e a chi ha avuto la fortuna di conoscere questo grande disegnatore. Nell’affresco sul video che l’emittente ha deciso di dedicargli, saranno documentate anche la passione per il jazz e la sua poliedrica attività che spazia dall’illustrazione di libri, giornali, copertine di dischi, alla progettazione di giocattoli e scenografie teatrali. Ma Crepax ha anche lavorato nel mondo della pubblicità, tanto da aver ricevuto la Palma d’oro per quella della Shell.
Non finisce qui, perché Studio Universal vuole che l’omaggio sia totale, perciò la logo animation, le Tre cose 3 e il break fra il primo e secondo tempo delle pellicole della rassegna ricorderanno, nella veste grafica, lo stile di Valentina.
L’appuntamento è alle 21.15 sul canale “del grande cinema americano”. Con un grande protagonista del fumetto italiano.
Studio Universal: da stasera omaggio a Guido Crepax
5 Novembre 2013
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