Alberto, 68 anni, pensionato di Cremona. Viene da una famiglia di pasticceri e ha iniziato con un dolce a sfoglia. Nella sua dispensa non possono mancare vino e brodo; gli piacerebbe aprire un’osteria con un piccolo camino, solo posti a sedere.
Vorrebbe che, come chef, si dicesse di lui qualcosa di folle.
Almo, 39 anni, albergatore di Bari. Ha iniziato ad appassionarsi alla cucina osservando lo zio Sergio ai fornelli; per lui la pasta è un ingrediente irrinunciabile;
Ricorda ancora lo strudel cucinato con grande soddisfazione all’età di 10 anni. Si augura che non siano solo le abilità tecniche ad essere notate, ma anche il suo rispetto per la materia prima
Beatrice, 23 anni, studentessa di Pescara. Ha una laurea in gastronomia, ha viaggiato in Africa e Giappone e si definisce in continua evoluzione; sogna di assaggiare e maneggiare materie prime introvabili e mai sperimentate prima.
Da piccola giocava con la pasta lievitata, poi ha scoperto che non solo sembrava pongo, ma era anche buona da mangiare.
Daniele, 29 anni, creatore di videogiochi di Schio. Molti anni vissuti all’estero, la passione per la cucina nasce da piccolo, quando la mamma gli preparava dei piatti esotici.
L’ingrediente che non deve mai mancare nella sua dispensa è il sale; il suo ideale è una preparazione dei piatti che soddisfi sia l’amante della cucina tradizionale che quello dell’alta cucina.
Eleonora, 35 anni, gemmologa di Pavia. A 17 anni si cimenta con una torta morbida al cioccolato, ed è subito amore. Di conseguenza, l’ingrediente a cui non può rinunciare, è proprio il cioccolato. Le piacerebbe creare un programma televisivo che abbini la cucina alla diffusione della cultura alimentare.
Emma, 27 anni di Fossano (Cn). Il suo piatto forte è la cheesecake; nella dispensa non mancano mai burro e farina. Non si ispira a nessuno chef in particolare, ma a chi mangia quello che cucina. Mentre prepara i suoi manicaretti ascolta Beyoncé; la partecipazione a MasterChef non è una gratificazione qualsiasi, ma un modo per alzare la sua scarsa autostima.
Enrica, 32 anni, agente di commercio di Firenze. Prepara il risotto alla milanese per il compleanno della coinquilina, ma il suo piatto forte sono i ravioli. Dice che l’unica volta in cui i suoi amici si sono lamentati, è quando non ha cucinato per loro ma ha proposto una cena di pesce crudo.
Il suo chef preferito è Davide Oldani; MasterChef rappresenta l’occasione di sfuggire a una vita durante la quale ha pensato solo ad accontentare gli altri.
Federico, 39 anni, medico di Torino. Il suo modello è Gualtiero Marchesi; sogna di tenere una rubrica di gastronomia in un quotidiano nazionale. La sua specialità sono le capesante in sugo d’arrosto; l’ingrediente che non deve mai mancare un limone di Amalfi.
MasterChef è l’occasione per dare sfogo alla passione.
Giorgio, 25 anni, studente di Melendugno (Le). Il padre era cuoco, lui lo osservava mentre preparava le lasagne insieme alla madre.
Spera di poter aprire un ristorante tutto suo, magari proprio grazie al montepremi di MasterChef; nella sua cucina non devono mancare olio d’oliva e spezie.
Giovanna, 35 anni, impiegata di Altavilla Vicentina (Vi). Le piace cucinare il pesce, in particolare i crostacei, ma in generale ama esplorare. MasterChef rappresenta una sfida alle proprie capacità, per vedere fino a dove riesce a spingersi. Su una scala da 1 a 10, si dà 8 e mezzo.
Haeri, 31 anni, casalinga di Pioltello (Mi). Un giorno le piacerebbe aprire una tavola calda fusion; del resto il piatto che le riesce meglio è il Bulgoghi, una preparazione in cui la carne di manzo viene marinata con salsa di soia, frutta, verdure e spezie. Il suo modello è Bruno Barbieri, da cui sogna di imparare a cucinare.
Jessica, 25 anni, operaia di Pordenone. L’ingrediente che non manca mai nella sua dispensa sono le uova; si ispira ad Alessandro Borghese.
I suoi assi nella manica sono la torta di mele e il maiale in agrodolce; Bob Marley è la sua colonna sonora mentre impasta la pizza, Doris Gray quando è alle prese con i dolci.
Laura, 48 anni di Isernia. Al momento disoccupata, MasterChef è l’occasione per dare una svolta alla sua vita. La passione per la cucina è nata da bambina, vedendo la madre all’opera.
Nella sua cucina non manca mai la farina; il suo chef preferito è Bruno Barbieri.
Ludovica, 30 anni, casalinga di Montecosaro (Mc). Dice che cucinare è come amare, o ci si abbandona completamente o è meglio rinunciare. La mamma aveva un ristorante in Belgio, ed è lì che è nata la sua passione per la cucina.
Le piace preparare la pasta all’uovo, da condire con tutti i tipi di sugo.
Marco, 39 anni, regista di Roma. Le papille gustative sono la parte meglio funzionante del suo corpo: dal piacere di mangiare bene, è derivato quello di mettersi ai fornelli.
Ha sempre cucinato per le sue fidanzate, come se non bastasse già una sola ansia da prestazione. Il suo asso nella manica è il Sartuncino, un piccolo Sartù.
Margherita, 18 anni, studentessa di Giovinazzo (Ba). Da barese doc, il suo piatto forte è riso, patate e cozze. Ha perso diversi chili, cambiando il suo rapporto con il cibo, esempio che vorrebbe trasmettere agli altri: le piacerebbe che i suoi futuri clienti possano capire che si può mangiare in modo sano senza rinunciare al gusto.
Michele C., 35 anni, capocantiere di Rozzano (Mi). A 20 anni ha preparato la prima lasagna, ora partecipa a MasterChef per conoscere il suo livello.
Nella sua dispensa non mancano mai gli aromi; ora spera di trasformare in un vero lavoro la sua passione.
Michele G., 45 anni, operaio di Ordona (Fg). Mentre cucina ascolta la lirica; la prima volta che ha provato a friggere le patate era un bambino, e ha lasciato l’olio sul fuoco per andare a vedere la partita.
E’ bravo con il pesce; nella sua dispensa non deve mancare il pomodoro.
Rachida, 48 anni, sarta di Sorisole (Bg). La sua cucina coniuga le origini marocchine con la tradizione italiana, tanto che vorrebbe aprire un ristorante italiano in Marocco. Ama preparare il cous cous; il primo piatto che le ha dato soddisfazione sono state le polpette di tacchino al sugo.
Salvatore, 40 anni, capitano di lungo corso di Piano di Sorrento (Na). La voglia di cucinare nasce dall’esigenza di non disperdere le tradizioni della sua terra; sogna di aprire un albergo per famiglie.
Si ispira a tre chef in particolare: Gennaro Esposito, Antonio Cannavacciuolo, Cristoforo Trapani.