Condotto dall’attore romano Mario Riva, Il Musichiere fu uno dei primi giochi musicali a quiz: i concorrenti, seduti su una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l’accenno di un brano musicale. Una volta che l’avevano riconosciuto dovevano precipitarsi a suonare una campanella a pochi metri di distanza per dare la risposta, accumulando gettoni d’oro per il monte premi finale che si conquistava indovinando il Motivo mascherato, eseguito all’apertura di una cassaforte che conteneva la vincita.
I motivi musicali erano eseguiti dall’orchestra del grande Maestro Gorni Kramer e da due cantanti: Nuccia Bongiovanni e Johnny Dorelli, che poi fu sostituito da Paolo Bacilieri.
Il Musichiere si ispirava ad un format americano, Name That Tune, ma subito riscosse grosso successo fra i telespettatori, grazie alla semplicità del meccanismo di gioco e alla facilità con cui tutti da casa potevano partecipare in maniera attiva, facendo leva sulla conoscenza personale del proprio panorama musicale. Ma anche se il gioco era quasi identico al format americano, Mario Riva seppe conferire alla trasmissione un’atmosfera totalmente italiana e popolare. Per questo Il Musichiere ben presto diventò l’alter ego di Lascia o raddoppia?, contrapponendo l’improvvisazione al rigore, la canzonetta alla cultura. I testi erano una garanzia per la Rai di quei tempi: erano della premiata ditta Garinei & Giovannini, autori che in futuro ci avrebbero regalato tante commedie musicali teatrali, grandi ed intelligenti professionisti dello spettacolo leggero.
A Mario Riva, per Il Musichiere, furono affiancate due vallette, le “Simpatiche”, nel cui ruolo si avvicendarono Lorella De Luca e Alessandra Panaro, Carla Gravina e Patrizia Della Rovere, Patrizia De Blanck e Marilù Tolo, Mimma Di Terlizzi e Brunella Tocci. Le vincite non raggiunsero mai grossissime cifre: l’unico campione che riuscì ad essere popolarissimo, con una vincita di circa otto milioni di lire, una cifra ragguardevole per quei tempi, fu Spartaco D’Itri, cameriere in un ristorante romano che, grazie al premio vinto, aprì un ristorante. Famosa è una sua dichiarazione: disse che quando sarebbe morto, voleva essere seppellito con il vestito con il quale aveva vinto la ragguardevole cifra.
Nel corso delle 90 puntate molti furono gli ospiti, anche grossi attori stranieri di cinema e di teatro, ma anche di sport, che erano costretti a cantare. Tra i tanti ci piace ricordare Mario Soldati, Gary Cooper, Totò, Marcello Mastroianni, Jayne Mansflield, Dalida, la coppia Fausto Coppi e Gino Bartali, che si presero in giro parodiando la famosa canzone, Come pioveva (Come perdeva), Mina e Adriano Celentano. Questi due cantanti esordirono proprio in tv grazie a Mario Riva, in una famosa puntata dedicata agli urlatori, comparendo a sorpresa davanti ad un grande juke box.
Tra le altre trasmissioni di cui ci siamo occupati, Lascia o raddoppia? Canzonissima, Un due tre