“Il sesto senso non esiste” esordisce Carrisi, pluripremiato scrittore di thriller spiegando perchè ha voluto dedicare al delicato argomento un programma televisivo.
Il genere letterario proprio di Carrisi non deve fuorviare: il ‘Il Sesto Senso’ non sarà basato soltanto sui misteri di serial killer, menti malate e tematiche legate alla morte violenta. Al centro del nuovo appuntamento ci saranno il cervello, la mente umana con tutte le potenzialità espresse e inesperesse: sanno loro l’oggetto di studio e, soprattutto, di racconto del programma.
Il conduttore e scrittore ne parlerà alla sua maniera. Infatti avverte: “non so fare il conduttore ma so fare il narratore. Questo sarà un varietà sulla mente, racconteremo storie senza respiro, per compiere un viaggio nel lato oscuro di ciascuno di noi”.
Poi sottolinea: “sarà un programma in 3D, vogliamo che lo spettatore vi entri dentro, grazie ad alcune provocazioni che gli lanceremo. quale ad esempio la visione di una fotografia in bianco e nero di un bambino di tre anni:. Quel bambino è Adolf Hitler. Le sue foto da bambino sono sparite perché, dopo la guerra, mostrarlo bambino rischiava di renderlo un po’ ‘meno mostro’. Proveremo a chiedere: se potessi tornare indietro e ti trovassi davanti quel bambino, sapendo cosa diventerà, riusciresti ad ucciderlo, sapendo che stai salvando milioni di vite umane?”.
Carrisi avverte che parlerà anche di casi di cronaca, “non per fare gossip ma per porci alcune domande. Voglio portare alla vostra attenzione eventi singolari. Ad esempio: perché Michele Misseri, tristemente famoso per il delitto di Avetrana, ha sentito improvvisamente l’esigenza di farsi avanti e dire dov’era nascosto il cadavere della nipote?”.
Tra gli altri argomenti di non minore appeal, c’è la bugia e le motivazioni per le quali ci sfuggono. “Ne diciamo almeno due grandi ogni giorno” assicura l’autrice del programma Cristiana Mastropietro. E poi il grande sfoirzo che bisgna fare per mantenere un segreto. Ci verrà spiegato che “riuscire a mantenere un segreto ci costa uno sforzo psicologico enorme”.
E sull’nfedeltà, Carrisi anticipa: “Proveremo a spiegarla con un uovo, come fanno le neuroscienze”. Infatti, proprio le Neuroscienze saranno la chiave di volta del programma, che si avvale della consulenza di Marcello Massimini, docente di Neurofisiologia all’Università di Milano, e che, raccontando la mente umana come un thriller, dimostrerà come “il paranormale non esiste”. Così come proverà a verificare se davvero la canzone dei Beach Boys ‘Never learn non to love’, scritta insieme a Charles Manson, trasmetta davvero messaggi subliminali che incitano alla violenza.