Giletti infatti, apre la puntata con una giornalista sulla tracce di Nicole Minetti durante il suo soggiorno romano. Il motivo che giustifica questo “pedinamento” è il rinvio a giudizio dell’ex consigliera della Lombardia, ma di fatto il servizio non si esime dall’accennare alla sua nuova fiamma, Claudio D’Alessio, né alla sua cena a base di sushi col ragazzo; è proprio lì, all’uscita di un famoso ristorante giapponese di Roma, che la giornalista attende la Minetti per chiederle conto dell’indagine che la vede coinvolta.
Del resto, tra le spese contestatele dalla Procura di Milano, figurano anche diversi pasti consumati nei ristoranti giapponesi; la Minetti però, non risponde.
Partendo dall’ex consigliera della Lombardia dunque, subito dopo in studio si discute della nuova legge elettorale e di un possibile inserimento delle quote di genere.
In studio Ivan Scalfarotto (Pd), l’imprenditore Ernesto Preatoni, i giornalisti Mario Adinolfi, Carlo Puca (Panorama), Stefano Liviadotti (L’Espresso), la consigliera regionale del Piemonte Sara Franchino e Roberto Placido (Pd); in collegamento Mara Carfagna (Forza Italia).
Ci si occupa poi dei tagli alla spesa pubblica, che sembrano sempre così difficili da attuare, e di quanto è avvenuto in Sicilia, dove la stessa mansione è remunerata con stipendi diversi a seconda che si lavori nell’Assemblea regionale siciliana o nella Regione Sicilia. Mentre in Regione gli stipendi sono uguali al resto d’Italia, nell’assemblea risultano triplicati; addirittura uno stenografo viene pagato più di 6mila euro al mese.
Si torna quindi al gossip: Francesca Pascale e Silvio Berlusconi si sposeranno? Gianni Ippoliti ha incontrato a Napoli la zia della ragazza, che effettivamente sapeva di un matrimonio a giugno. Giletti ripete che la notizia è uscita sul Fatto, e che all’Arena non si sta facendo gossip; in realtà infatti, queste nozze avrebbero delle ripercussioni politiche.
Ad ogni modo, per fugare ogni dubbio al riguardo, viene chiesto il parere di un esperto in materia: Alfonso Signorini. Il direttore di Chi smentisce: è una bufala, sia per quanto riguarda la tempistica che la sostanza.
Si cambia ancora argomento: la liquidazione milionaria ai consiglieri trentini.
Per lo spazio dei protagonisti infine, Dario Nardella (Pd), vicesindaco di Firenze: la priorità, dichiara, è «abbassare le tasse sul lavoro, o non convinceremo mai nessuno ad assumere». Riguardo al premier invece, «Renzi ha scelto la strada più difficile, perché poteva rimanere fermo ad aspettare».
Infine, nonostante sembri il favorito in corsa, Nardella racconta di aver aperto le primarie come sindaco.
La puntata termina qui, appuntamento a domenica prossima.