L’Arena si apre con il consueto talk, oggi dedicato alla figura di Berlusconi che, dopo 20 anni e una condanna che lo rende ineleggibile, ancora divide gli italiani. Ospiti in studio Gaetano Quagliariello (Nuovo CentroDestra), Lara Comi (Forza Italia), Laura Puppato (PD), Dario Stefano (Sinistra Ecologia e Libertà) e i giornalisti Salvatore Tramontano (Il Giornale) e Luisella Costamagna. In collegamento Giulia Sarti del Movimento 5 Stelle.
Si passa quindi alla svolta animalista di Berlusconi, rinominata Dudù act: una proposta di welfare per gli animali da compagnia nel tentativo di intercettare come bacino elettorale gli amanti delle quattro zampe.
L’argomento che accende i toni in studio è il progetto di un idrovolante. In provincia di Teramo infatti, sono stati spesi 575mila euro per un idrovolante che, nei fatti, non c’è. In effetti il velivolo, come in seguito dirà Valter Catarra (presidente della Provincia di Teramo), ha effettuato
3 voli da Giulianova a Pola, tutti di prova.
Si passa quindi a un leit motiv de L’Arena: le province.
E’ però l’intervista alla mamma di Chiara Poggi, Rita Preda, il momento che davvero tiene lo spettatore davanti allo schermo, un po’ perché insolito rispetto alla consueta programmazione della trasmissione, un po’ per la compostezza della donna.
Il collegamento viene introdotto da un filmato in cui la ragazza discute la sua tesi; al termine, la madre ricorda Chiara come una ragazza scrupolosa che coltivava il sogno di fare la manager.
Se le immagini della laurea erano sembrate forse troppo riservate da mandare in onda, a L’Arena non manca qualche ingrediente più forte, ad esempio la telefonata di aiuto di Alberto Stasi che ha trovato poco prima la fidanzata morta.
Riascoltandola per l’ennesima volta, la donna sostiene di trovare la voce di Stasi sempre più fredda. Poi confessa che la camera di Chiara è stata lasciata così com’era, senza spostare niente e che, quando va al cimitero, chiede alla figlia di fare luce sulla vicenda.
Dopo l’assoluzione di Stasi, il caso è stato riaperto: la signora Preda ha una sua verità, ma attende quella della giustizia.
Infine, come protagonista di questa domenica di Rai Uno, Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Si parte ironizzando sulla felpa della città di Roma, ma ben presto la conversazione vira sulla sua battaglia antieuro. Salvini è categorico: non occorrono grandi ragionamenti riguardo all’opportunità di uscire dall’euro o meno, basta chiedere alle persone se stanno meglio adesso o 15 anni fa.
L’intervista infine, si conclude con il segretario della Lega che assicura sostegno a quegli indipendentisti ora finiti in carcere: si tratta di persone che nulla hanno a che fare con il terrorismo, assicura.