Le sei puntate, infatti, si ispirano agli scritti e alle intuizioni di Berselli, saggista ed editorialista scomparso quattro anni fa, nell’aprile 2011. In particolare, partendo dalla lucida analisi fatta da Berselli sulla società e sulle sue rapide e inarrestabili metamosfosi a partire dall’Italia del dopo guerra, ogni appuntamento si sviluppa in maniera semplice e lineare. Il fine del programma, infatti, è ricordarci chi siamo stati, in quale maniera siamo cambiati nel corso degli anni, e come potremo ulteriormente cambiare in futuro.
Nessun amarcord o viaggio nella memoria, anticipano gli autori Marzia Barbieri Berselli, Riccardo Bocca, Romano Frassa e Andrea Quartarone. E nessuna analisi storica nel senso classico del termine. Ogni puntata, invece, sarà una corsa, attraverso il montaggio di immagini veloci, di voci, di canzoni, di opinioni dei maggiori protgonisti negli ultimi decenni. Il tutto affrontato con ironia e sens of humour a cui si aggiunge il disincanto con il quale vengono analizzati tutti i problemi dell’Italia contemporanea e i processi evolutivi del nostro paese.
Compagno di viaggio dei telespettatori sarà il giornalista e scrittore Riccardo Bocca. Avrà il compito di presentare gli argomenti, di inserirli nel contesto di appartenenza e di proporli, poi, agli ospiti delle singole puntate. Ogni appuntamento avrà un testimonial, un personaggio di spicco nel mondo dello spettacolo e della cultura. Nella serata d’esordio ci sarà Carlo Freccero. Il tema di cui ci si occupa è “Venerati Maestri: Mostri sacri si nasce, babbioni si diventa”.
Assieme a Freccero gran conoscitore della tv, verrà affrontata un’indagine sullo stato della cultura in Italia. Anticipa Riccardo Bocca: “dai pensatori ai pensattori, la progressiva trasformazione dell’intellettuale nostrano in starlette multimediale, tra sprazzi di modernità e spruzzi di superficialità”.
Protagonista delle sei puntate anche Gioele Dix che sottolinea i passaggi chiave del programma ed è la voce fuori campo dei grandi capitoli della storia nazionale italiana come è stata descritta e analizzata da Berselli. Verranno mostrate immagini di alcune trasmissioni di Berselli, tra cui “Giù al Nord”, “Su al Sud” e “Un paese chiamato Po”. Naturalmente a svolgere un ruolo fondamentale sono i materiali di repertorio televisivo che, grazie alle Teche Rai, restituiscono periodi storici di cui altrimenti si sarebbe persa la memoria.