Sono invece confermati il titolo della trasmissione e la durata: sei puntate di 25 minuti ciascuna a partire dalle 23.30 circa.
Il format prevede monologhi di stand up comedy alternati a candid camera, un linguaggio che la tv sta utilizzando spesso ultimamente. Essendo però Montanini un autore satirico, le provocazioni saranno molto forti, tanto che i filmati sono stati definiti come «declinati al sociale»: racconteranno infatti gli italiani di oggi davanti a temi sensibili. Vedremo ad esempio le reazioni dei passanti davanti ad un banchetto che raccoglie firme per un referendum a favore di «Una grande idea per salvare l’Italia», e cioè: togliere il lavoro alle donne.
Come avevamo già scritto, Nemico Pubblico si propone di portare in tv la stand up comedy, la comicità anglosassone. Solitamente definita come politicamente scorretta, la stand up comedy è, più semplicemente, un genere che si propone la totale libertà d’espressione, tanto nei contenuti quanto nel linguaggio. Ecco perché mantiene le distanze da stereotipi e facili battute che cavalchino il senso comune: chi sale sul palco non è migliore di chi lo ascolta, ma è proprio grazie ai suoi vizi da uomo comune che il comedian può permettersi di inveire contro le ipocrisie della sua epoca, sia sociali che politiche.
Un genere comico, quello della stand up, che piace agli addetti ai lavori, ma finora sempre proposto in maniera edulcorata. Un genere che, tra l’altro, sarebbe una ventata di novità nel panorama televisivo comico del nostro Paese, ma inaugurato da Lenny Bruce addirittura negli anni ’50 del secolo scorso. Arrestato diverse volte per oscenità durante le sue esibizioni, Bruce ci ha lasciato in eredità l’insegnamento secondo cui «la realtà è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Ciò che dovrebbe essere, è una sporca bugia».
E’ dunque tenendo a mente questa lezione che Montanini affronterà argomenti quali la violenza sulle donne, il razzismo, l’omofobia e la discriminazione delle categorie sociali più deboli.
Scritto da Giovanni Filippetto, Paolo Lizza, Giorgio Montanini, Filippo Giardina e Francesco De Carlo, Nemico Pubblico è stato voluto personalmente dal direttore di rete, Andrea Vianello, che aveva contattato Gregorio Paolini dopo aver visto Montanini nel suo Aggratis.
Un esperimento su cui Vianello sembra credere molto, visto che il programma potrà sfruttare il traino di ascolti di Ballarò, il talk di punta della rete.
Le candid sono state realizzate in esterna nelle strade della capitale, mentre i monologhi saranno registrati martedì 29 aprile in un locale, il Lanificio di Roma.