Il primo è di Giulio Golia: Ieri nella “curva a” del Napoli. Golia si è recato tra gli spalti del Napoli per capire se c’è stata o no la trattativa tra il cosiddetto Genny ‘a carogna e la polizia prima di Fiorentina-Napoli. Il clima è caldo; Golia incontra alcuni tifosi incappucciati che lo accusano di essere un servo del sistema. Poco dopo, Golia chiede alle persone in curva se approvano la maglietta con scritto Speziale libero; alcuni si, altri invece invitano la famiglia Raciti ad assistere a una partita allo stadio San Paolo, per vedere che non tutti i napoletani sono così.
Passiamo ora a Luigi Pelazza: Un porto controllato dalla n’drangheta. Siamo in Calabria, a Gioia Tauro per l’esattezza, nel cui porto avvengono traffici di cocaina. Chi denuncia è nel mirino della malavita organizzata: da Rosarno, la famiglia Pesce controlla il traffico di cocaina verso l’Europa. La cosca dei Pesce è stata arrestata quasi del tutto. A casa rimangono le donne; al citofono, queste mogli rispondono a Pelazza di essere vittime di un accanimento, di scontare il cognome dei loro mariti (condannati con il 41 bis). Il prete di Rosarno sostiene che la gente si associa alla mafia “per necessità”; secondo lui don Ciotti fa per lavoro la lotta alla mafia, non il parroco. Pelazza gli fa notare che non è poco sposare la bandiera della lotta alla mafia.
Tocca ad Angelo Duro, che ha sognato di vivere in Sicilia. Stasera é Il fifone, poi però è anche Il rissoso. Primo break pubblicitario.
Si rientra in studio: Mammucari ci dice che chi mangia verdura è vegetariano, chi mangia patate è berlusconiano. Si prosegue sull’onda del Cavaliere, che ha passato una notte all’ospedale e sognava infermiere che ballavano sul cubo.
A proposito di cibo, Matteo Viviani torna ad occuparsi della relazione che intercorre tra tumori e alimentazione: Alimentazione, tumori e altre malattie. Per il medico Colin Campbell una dieta vegana aiuta a ridurre il rischio di ammalarsi; secondo i suoi studi, basta ridurre il consumo di carne del 5% per abbassare il rischio.
Prossimo servizio: Ex assessore, oggi politico e cameriere, di Filippo Roma. Gigi De Palo era assessore al Comune di Roma; oggi fa il consigliere, ma guadagna così poco che ha deciso di fare il cameriere la sera.
I conduttori ironizzano su alcune prime pagine dei giornali locali, poi si va di nuovo in pubblicità.
Tocca per la seconda volta a Giulio Golia, alle prese con Il furbetto del sottosuolo. Un uomo misterioso si accaparra i i turisti che vogliono visitare la Napoli sotterranea creando falsi siti che tolgono clienti agli altri. Dopo aver scippato i domini della concorrenza, il furbetto ha messo glii occhi anche sul teatro greco romano, visita che non può vendere. Golia incontra il furbetto, che risponde: “I domini sono aperti, che problema c’è?”
Riccardo Trombetta introduce un servizio sul maltrattamento degli animali: Quando la bestia è l’uomo. Alcune testimonianze su cani maltrattati da alcuni pastori sardi: uno in particolare ha legato il suo cane alla macchina e l’ha trascinato per due chilometri fino a che non ne è rimasto dilaniato. Trombetta avvicina alcuni pastori fingendo di voler comprere il formaggio, poi, nonostante la frustrazione derivante dal perdere le bestie del proprio gregge, raccomanda loro di non maltrattare i propri cani.
Andre Agresti ci parla di Cinesi che non pagano le tasse. In un centro massaggi gestiti da cinesi Agresti conta circa 50 clienti in un giorno. Quando un complice entra e chiede di avere la fattura, questa ha il numero 53; in quattro mesi sono state fatte solo 50 fatture circa. Interviene dunque il medico del centro che, serafico, ammette di aver studiato dagli italiani: ci imita. I toni si alzano; il dottore aggredisce il cameraman e rompe la telecamera, cercando di appropriarsene; dopo un po’ interviene la polizia.
E’ ancora la volta di Filippo Roma: Il sindaco “generoso” con il genero. Un sindaco ha approvato una delibera che assegna un progetto al genero, donandogli di fatto denaro pubblico. Finisce a botte, con il sindaco che dà dei teppisti alla troupe.
Si torna in studio ironizzando sulla moda del momento, il selfie. Pubblicità.
Si parla ancora di animali, stavolta con Nadia Toffa: Quando l’amore per gli animali è fuorilegge. Barbara accoglie animali abbandonati, però per il Comune il suo è un canile,e la Asl lo considera fuorilegge. Di conseguenza, il richio è che i cuccioli finiscano in un canile vero, nelle gabbie, anziché stare all’aperto come ora. Sono le stesse associazioni a portare i cani a Barbara, perché la signora li tiene benissimo; il responsabile della Asl però, chiede che Barbara consegni una planimetria e faccia richiesta per ottenere l’autorizzazione. Lei si dice felice di queste nuove disposizioni.
Enrico Lucci e L’indipendenza fai da te: a Galta, in Veneto, c’è un signore che ha dichiarato la sua casa stato indipendente. Siccome non riconosce le leggi italiane, il signore ha intenzione di ignorare le cartelle Equitalia. Lucci gli chiede se teme di finire in manicomio; lui risponde che non ha senso perché agli psicologi saprebbe rispondere bene.
Nuovo servizio di Nina Palmieri per X Love: Non ti conosco ma ti bacio…al buio! parte il reclutamento di persone che accettino di baciare uno sconosciuto bendati.
Dopo il break, rientra con Ilary Blasi che interroga Mammucari sui Promessi Sposi, e lui non cade sulla domanda trabocchetto riguardo a questi due, Renzo e Lucia, che si devono sposare.
Andrea Agresti ci presenta Il benefattore arrapato, cioè un sedicente organizzatore di eventi calcistici che promette alle ragazze ingaggi nel mondo del cinema e della tv. Però prima vuole altro in cambio. Michela, l’aspirante attrice che ha contattato Le Iene, si reca a un incontro con l’uomo, e le arriva subito una palpatina. Mentre il benefattore è già in mutande e maglietta, alla porta della camera d’albergo bussa Agresti in tenuta da calciatore. In studio ci sono i The Pills, pronti a partire su Italia Uno al termine della puntata. I “Gialappi” li definiscono nerd e scherzano sulla messa in onda, praticamente in prima serata.
Ancora pubblicità.
E’ mezzanotte: Pablo Trincia vira sulla violenza a Chicago con un servizio intitolato Gangs of Chicago. Vediamo quartieri di perfiferia, marginalità sociale; a un ragazzino è stato sparato alla gamba. La legge del ghetto è una storia di rivalità senza fine: la gang è una famiglia, se qualcuno dei tuoi viene toccato devi reagire, spiega una ragazza. Franco Doma è un poliziotto di origine italiana. una vita da infiltrato nelle gang, è considerato il massimo esperto sull’argomento; alle sue spalle vediamo una mappa delle reti familiari di questi gruppi. Nel quartiere di Englewood viene gestito il traffico della droga: le armi sono dappertutto, ragazzi poco più che adolescenti portano le pistole nei pantaloni della tuta. Nei giardini ci sono veri e propri arsenali; un ragazzo bendato racconta di aver commesso il suo primo omicidio a otto anni. Ci spostiamo ora a Little Village: il simbolo della gang del posto è il coniglio, che gli affiliati si tatuano sul petto. Trincia ci porta all’interno del carcere dove era stato rinchiuso Al Capone: i sorveglianti gli spiegano che qui ogni oggetto può essere usato dai detenuti come oggetto contundente. Bisogna fare molta attenzione, ecco perché l’ispezione alle celle avviene a sorpresa.
Abbiamo ora Stefano Corti, l’infiltrato. Corti si intrufola nel Giro del Trentino, ed è in diretta su Rai Sport, in mezzo ai veri ciclisti. Alcuni ridono, alcuni sono perplessi.
Debutta ora una nuova iena, Cristiano Pasca: Chi lancia le banane? Si parte dalla campagna #siamotuttiscimmie, per ricordare il lancio di banane al Ministro Kynege, poi rivendicato da Davide Fabbri, “il vichingo di Cervia” nonché pronipote di Mussolini da parte di donna Rachele. Pasca intervista questo tizio secondo cui, a lanciare le banane, sono i servizi segreti. Fin troppo spazio per i deliri di questo improbabile soggetto.
Il servizio seguente è firmato da Sabrina Nobile: Figli gay e padri. La Nobile ascolta la storia di un ragazzo diciannovenne che è stato picchiato dal padre dopo aver confessato di essere gay; segue poi un’intervista doppia tra padre e figlia. In questo caso però, i genitori di Francesca, dopo lo smarrimento iniziale, hanno accettato la sua omosessualità.
Siamo alla conclusione: Le Iene si fermeranno per una settimana, quindi l’appuntamento è rimandato a mercoledì 21.