Un orario da insonni, ma che ha permesso loro di sfruttare il traino di uno dei programmi di punta della rete; buoni gli ascolti: share dell’8,43% per un totale di 429mila telespettatori.
Prodotta in collaborazione con la Taodue di Pietro Valsecchi, in questa seconda serie per la tv abbiamo ritrovato i The Pills con le loro citazioni cinematografiche, le scene di vita da fuorisede, il capovolgimento delle situazioni. Caratterizzati esattamente come li abbiamo conosciuti nella loro sketch comedy su YouTube: stesse immagini in bianco e nero, stesso linguaggio e cinismo dei tre protagonisti, quasi trentenni ancora sospesi in una vita da studenti.
Ecco dunque che si consuma un’indagine su un coinquilino al di sopra di ogni sospetto, reo di non rispettare il suo turno di lavaggio piatti, oppure un figlio che sorprende il padre a fumare la sigaretta elettronica.
A differenza di altri prodotti, che nella trasposizione in tv non funzionerebbero perché pensati appositamente per il web, il nonsense dei The Pills continua ad essere efficace anche su piccolo schermo.
Semplice per un ragazzo identificarsi con le scene proposte da Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua: l’adolescenza superata ormai da parecchi anni, ma un’esistenza ancora precaria che rende l’età adulta sempre più posticipata nel nostro immaginario, in tutti i suoi aspetti.
Il target a cui parlano è quello che passa la notte a scaricare serie americane. Non è dunque un caso se la televisione si stia concentrando sul web: per attrarre nuovi spettatori oppure riconquistare quei ragazzi che, con gli anni, si sono disaffezionati al mezzo televisivo, occorre parlare il linguaggio dei prodotti che fruiscono, abituati ormai a sceglierli senza un palinsesto predefinito.
I The Pills sono l’esempio per eccellenza di questo interesse da parte della televisione che vuole svecchiarsi: non solo Mediaset infatti, ma anche la Rai si è rivolta loro per la scrittura di una serie: si tratta di Zio Gianni, che Rai Due sperimenterà in fascia di access prime time a partire da novembre.
Realizzata insieme al regista di Smetto quando voglio Sidney Sibilia, la serie affronterà con la consueta ironia il tema della disoccupazione: rimasto senza lavoro e fresco di separazione dalla moglie, Gianni si troverà a vivere insieme a tre venticinquenni.
Per quanto invece riguarda Mediaset, troveremo ancora i The Pills su Italia Uno domani, 9 maggio, dopo Colorado; dalla domenica prossima invece, l’ 11 maggio, saranno in prima serata su Italia Due.