Per l’occasione la struttura del live è stata ripensata come un varietà adatto al piccolo schermo, fermo restando il filo rosso della sua ultima tournée The Greatest Hits World Tour, ovvero il racconto in musica dei 20 anni di carriera. Un’emozionata Pausini apre il diario della sua adolescenza per far vedere al pubblico la foto del famoso Marco, quello da lei cantato ne La solitudine, e subito dopo racconta come è approdata al palco di Sanremo nel 1993. Quell’anno all’Ariston conduceva Pippo Baudo che la incoronava vincitrice nella sezione “Nuove Proposte”.
Vent’anni dopo il presentatore è di nuovo accanto a lei per tenere a battesimo il suo debutto come conduttrice. Il primo duetto della serata è con Paola Cortellesi: le due danno vita a un siparietto comico sugli atteggiamenti patetici delle neo-mamme, prima di cantare Se non te che entrambe dedicano alle loro figlie.
Toccante la performance con Baglioni sulle note di Avrai; da mozzare il fiato Primavera anticipada con Marco Mengoni, a cui Laura fa l’in bocca al lupo per il debutto nel mercato spagnolo. Un Amiche per l’Abruzzo in piccolo è quello che si ripropone sul palco quando l’artista romagnola esegue Con la musica alla radio insieme a Emma, Malika Ayane, Noemi, Paola Turci, L’Aura, Syria e La Pina.
L’immancabile amica Fiorella Mannoia è invece l’ospite scelto per interpretare Io canto. Tra tanta musica, la Pausini – come suo solito – non si risparmia con le parole e condivide con il pubblico pezzi di vita personale, come quando introduce Invece no parlando del suo rapporto speciale con la nonna, da quando era ragazzina a quando l’ha vista morire in una stanza d’ospedale. Un momento di estrema verità in cui tutti si possono ritrovare. E le lacrime della cantante si mescolano con la pioggia che inizia a cadere su Taormina.
Spassoso il ricordo del suo primo concerto (da spettatrice) con la mamma per andare a vedere Raf, il quale raggiunge il centro del palco per ricantare dopo 21 anni Mi rubi l’anima, il loro duetto contenuto nel primo album di Laura.
La forza di quest’artista amata in tutto il mondo è la sua genuinità, e il momento corale con le amiche di scuola con le quali ha cantato Le cose che vivi lo dimostra. La curiosa Ottavia, la bionda con il pallino della lirica, ha persino conquistato un posto nei trending topic di Twitter.
Non poteva mancare Biagio Antonacci, amico di vecchia data che ha regalato alla Pausini brani di successo come Vivimi. C’è spazio anche per un duetto virtuale con Lucio Dalla, prima di arrivare lì, dove tutto è iniziato: La solitudine, nella nuova versione riarrangiata dal Premio Oscar Ennio Morricone. I dati di ascolto daranno il loro verdetto sul fronte televisivo, ma artisticamente parlando la musica ha vinto. Uno show pulito e sincero che ha celebrato la grandezza di un’artista che con dedizione e perseveranza ha raggiunto traguardi importanti, un esempio anche per i nostri giovani. «Vent’anni fa ho creduto in un sogno e ho fatto bene!».
La cronaca della serata la trovate qui