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Paperissima sprint, nell’edizione agli esordi, va in onda dalle spiagge della Sardegna. Gli autori promettono gag inedite, i più improbabili e singolari filmati di papere provenienti da tutto il mondo, gaffe ed errori tv, ma ci sarà anche un occhio attento a tutto quanto accade nell’universo del web.
Accanto alla Palmac c’è Brumotti. Proprio in questi giorni, il campione di bike trial 100% ha girato per il GCN-Global Cycling Network il video “Brumotti road bike freestyle”, in cui, in sella a una normale bici da corsa, si lancia in spericolate acrobazie. «Un successo inaspettato: 400mila click in 48 ore», ha commentato Brumotti. «Sono molto contento di questo risultato in rete, raggiunto grazie agli insegnamenti di un campione di ascolti come Antonio Ricci. Ho assorbito quello che lui mi ha insegnato, quindi questo è un po’ anche un suo successo. Ora sto lavorando a un nuovo video. Paperissima è la mia palestra: tutto quello che farò e che vedrete sarà estremissimo!».
L’aapuntamento con Paperissima sprint è previsto tutti i giorni per tutta l’estate. Solo a metà settebre, il mini programma dell’access time di Canale 5 andrà in letargo per far posto alla nuova edizione di Striscia la notizia.
La prima edizione di Paperissima Sprint risale al 1990 e andò in onda su Italia 1 come uno speciale di Paperissima, il programma madre di cui si può considerare una sorta di spin off. Tra i conduttori che si sono susseguiti stagione dopo stagione: il padre della Tv italiana Mike Bongiorno, un’esordiente Michelle Hunziker, Serena Grandi, Miriana Trevisan, Naike Rivelli, Antonella Mosetti, Eva Henger, Edelfa Chiara Masciotta, Juliana Moreira, Giorgia Palmas e Vittorio Brumotti.
Palmas e Brumotti hanno gestito Paperissima show anche lo scorso anno. Il Gabibbo è sempre stato presente e nasce il 1 ottobre del 1990. Una curiosità che riporta il sito di Paperissima sprint:
“Gabibbo” deriva da una parola araba; oltre che dalla storpiatura di Cabib, nota famiglia di venditori di tappeti, può avere origine anche da “gabi” (cretino), o da “habib” (amico). In Liguria ha accezioni diverse: a Genova significa meridionale; ad Alassio gay; ad Albenga carceriere; a Sanremo furbo, levantino; nello spezzino scemo.