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Ad aprire la strada a questa tendenza degna degli anni ’80, è stato Il Segreto su Canale 5: inizialmente trasmesso nel pomeriggio a giugno dello scorso anno, a novembre 2013 è approdato in prima serata. E da quel momento non si è più fermato: in onda alle 21.10 la domenica, in replica in seconda serata durante la settimana; in replica persino su Retequattro. Ieri sera ha fatto da traino al debutto della nuova telenovela, Cuore ribelle, che nel titolo ricorda la storica Cuore selvaggio e che da oggi ritroveremo alle 14.10.
Serie entrambe in costume, così come Il tempo del coraggio e dell’amore che, però, è ambientata nella prime metà del ‘900 anziché a fine ‘800.
Il felice riscontro degli ascolti de Il Segreto ha permesso a Mediaset non solo di tracciare una via nella programmazione televisiva, ma, come già accennato, di trasmetterne le vecchie puntate addirittura su un altro canale, Retequattro, così da assicurarsi il massimo degli investimenti pubblicitari.
Vista la fortunata operazione della concorrente Canale 5, anche Rai Uno ha cercato il suo Segreto, puntando su Legàmi, che ha esordito il 24 maggio in prima serata per poi proseguire in fascia pomeridiana. La serie portoghese però, non si è rivelata una mossa altrettanto vincente, forse perché mancante degli scenari esotici e della collocazione in un tempo storico lontano.
La televisione italiana sta attraversando una fase di profondo cambiamento, sia per quanto riguarda le modalità di fruizione sia per il pubblico, sempre meno generalista e composto da nicchie. Ecco dunque che la tv, consapevole del mutamento, in attesa di riuscire a ripensarsi, ripiega su se stessa guardando nostalgica ai successi del passato.
Mentre i ragazzi trascorrono il tempo davanti a un monitor scaricando serie come Black Mirror, Breaking Bad o Shameless, il piccolo schermo punta sullo zoccolo duro delle casalinghe e del pubblico più in età che ha bisogno di prodotti rassicuranti. In quest’ottica la telenovela rappresenta un momento di evasione. Inoltre siamo in estate, quando la programmazione entra ormai per tradizione in coma vegetativo fino a settembre: le soap rappresentano, quindi, la soluzione ideale per coprire spazi nel palinsesto.
Rimane però un interrogativo: se proprio dev’essere questo il tipo di prodotto su cui si sceglie di investire, non si potrebbe allora finanziare un progetto italiano qual è Centovetrine? Sembra certo che la serie tornerà il 25 agosto, ma in passato ha rischiato più volte la chiusura.