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Quattro protagonisti in primo piano: Maristela Goncalves, nata in Brasile che oggi vive in un paese alle porte di Torino. Saba Anglana, etiope ma romana d’adozione, Malia Zheng cinese con il suo perfetto accento toscano, e Coumbaly Diaw, senegalese che dall’Africa è arrivato a Parma e ritorno.
Paesi e storie di donne immigrate regolari in Italia con culture che si sono incontrate con quella del nostro Paese. Filo conduttore di ogni puntata sono le impressioni delle quattro protagoniste che “Radici” segue nel Paese d’origine e in Italia per scoprire da quale ambiente provengono, ma anche come vivono da noi, chi frequentano, quali attività svolgono, come si sono ambientate. Davide Demichelis condivide con Maristela, Saba, Malia e Coumbaly i viaggi di ritorno, avventurandosi anche in esperienze che aiutano a comprendere le caratteristiche sociali, ambientali e paesaggistiche di ogni territorio.
Si parte dal Brasile, da Santos. Una città che vuol dire Pelè, che qui ha giocato per diciotto anni. E qui è vissuta anche Maristela Goncalves che oggi abita a San Mauro Torinese. Il suo viaggio con Davide parte dallo stadio, tra calciatori, tifosi e un incontro con il parrucchiere di Pelé, che commenta a modo suo il mondo del pallone. E ci sono le splendide spiagge di Santos, ma anche una delle favelas più pericolose del mondo: Jardim Nakamura. Nella riscoperta delle proprie radici, Maristela torna anche nel Parco della Jureia, foresta Atlantica, nella scuola dove ha insegnato, e ritrova i parenti nella città natale: Tupà.
Ecco in dettaglio le quattro puntate:
Maristela Goncalves è la protagonista il 20 giugno
Maristela Goncalves vive a San Mauro Torinese, ma è stata concittadina di Pelé. Abitava a Santos, dove il fenomeno ha giocato per 18 anni. Il viaggio in Brasile parte dallo stadio, fra calciatori, tifosi e il parrucchiere di Pelé, che commenta il mondo nel pallone con Davide Demichelis, ovviamente tagliandogli i capelli. Il calcio porta Davide e Maristela fra stadi e spogliatoi, oltre che sulle splendide spiagge di Santos, ma anche in una delle favelas più pericolose del mondo: Jardim Nakamura. Il mondiali
hanno fatto esplodere le contraddizioni del Brasile: stretto fra un’economia in crescita e fasce di popolazione sempre più povere. Nel viaggio alla riscoperta delle sue radici, Maristela
torna anche nel Parco della Jureia, foresta Atlantica, nella scuola dove ha insegnato e ritrova i parenti nella sua città natale: Tupà.
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Saba Anglana -è la protagonista il 27 giugno
Saba Anglana è una cantante e attrice italo-somalo-etiopica. Suo padre, italiano, ha combattuto in Africa contro l’esercito etiope, in cui militava anche suo nonno. Abbandonate le armi, il signor Anglana ha sposato una etiope ed è nata Saba, in Somalia. Con l’avvento del regime di Siad Barre, la sua famiglia è dovuta fuggire, stabilendosi per un anno in Etiopia e poi a Roma. Saba accompagna Davide Demichelis alla scoperta delle sue radici, che ha narrato anche in uno spettacolo teatrale: Mogadishow. Il viaggio si snoda fra le meravigliose cornici dell’altopiano etiopico e la Rift Valley, nell’atmosfera mistica delle chiese scavate nella roccia di Lalibela e davanti all’obelisco di Axum. L’emozione più forte però arriva in un piccolo villaggio, Asebé Teferì: Saba ritrova la sorella della nonna con cui ha trascorso la sua infanzia
Malia Zheng è la protagonista il 4 luglio
Malia Zheng è nata a Prato, 26 anni fa: famiglia cinese e accento toscano. E’ un’immigrata di seconda generazione. Conosce poco la Cina, vi è stata qualche volta con i suoi e poi un anno intero a Pechino, per studiare la lingua. Con Davide Demichelis, torna a trovare i suoi parenti a Wenzhou, capitale della provincia da cui proviene la gran parte dei cinesi che vive
in Italia. Il viaggio si dipana fra l’avveniristica Shanghai e la più tradizionale Pechino, e poi su, fino alla Grande Muraglia e in alcuni piccoli villaggi di campagna, dove la gente vive in modo tradizionale. Emerge il ritratto di una Cina inedita, poco conosciuta, fra templi di montagna e residenze estive dell’Imperatore, piccole imprese familiari e grandi industrie
tessili, senza dimenticare la cucina: Davide Demichelis assaggia un prelibato spiedino di scorpioni.
Infine Coumbaly Diaw -protagonista l’11 luglio
Coumbaly Diaw è vissuta per dodici anni a Parma, poi ha deciso che voleva tornare in Africa e fare qualcosa per il suo Paese. Da cinque anni vive a Dakar, la capitale del Senegal, e lavora
con le donne e i giovani grazie all’appoggio di un’organizzazione non governativa italiana: la Cisv. Coumbaly accompagna Davide Demichelis alla scoperta dei parchi che ospitano
miriadi di pellicani, ma anche nel deserto dove vivono i pastori nomadi Peul, con le loro inseparabili compagne di vita: le vacche. Coumbaly è stata bene in Italia, ma in Senegal sta
ancora meglio: “Da voi le donne hanno molti diritti, ma nessuno che le aiuta in famiglia. In Senegal invece, grazie alla famiglia allargata, c’è sempre qualcuno che mi assiste nella
gestione dei miei tre figli”