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Barbara De Rossi, la conduttrice di Amore criminale da appuntamento al pubblico in seconda serata su Rai3. Il fine del programma è lanciare un messaggio di ferma condanna per il femminicidio e di prevenzione, invitando le donne a denunciare qualsiasi forma di violenza prima che sia troppo tardi.
La storia raccontata questa sera è emblematica proprio di questa situazione di violenza continua che si esercita sulle donne da parte di mariti, fidanzati, compagni, ex partner o anche familiari.
L’uomo che ha sposato Constanta non la rispetta, non l’ha mai rispettata. Ho voluto sposarla soltanto per assicurasi una badante che si occupi di lui. In funzione di questo comportamento, la tratta malissimo, maltrattandola in continuazione. E tratta malissimo anche i figli di Constanta, nati dal primo matrimonio della donna.
In queste atmosfere di violenza, botte continue e sofferenze quotidiane, nasce in Constanta il desiderio di evadere e di sperare, finalmente, in un futuro migliore per se stessa, ma soprattutto per i suoi figli, vittime innocenti.
Quando Constanta, oramai al limite di ogni sopportazione, decide di lasciarlo, l’ex marito si vendica. E lo fa nella maniera più plateale, senza pensare minimamente che sta togliendo la madre a tre figli destinati a restare orfani. L’uomo l’accoltella l’ex moglie una domenica mattina sul sagrato della chiesa dove Constanta si stava recando a messa. La lascia a terra in una pozza di sangue e se ne va, tra l’orrore generale.
Questa sera a raccontare la tragica morte della loro mamma saranno proprio i tre figli di Constanta che ne vogliono anche ricordare la memoria.
Come in ogni puntata, in studio c’è la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry. A lei il compito di cercare di individuare i motivi che hanno spinto l’uomo a uccidere. Un viaggio nella mente contorna e violenta di una persona che ha sempre mostrato questi lati discutibili del carattere e che andava fermato prima. Ma come? Proprio denunciando la violenza in qualsiasi forma si possa manifestare.
In Italia ogni due giorni un uomo uccide una donna senza limiti territoriali: al Nord come al Centro e al Sud.
Qui trovate la storia della scorsa settimana-