Tratto dal romanzo della scrittrice Katie Fford, apprezzata autrice di romanzi rosa in tutto il mondo, L’angelo del faro racconta la storia d’amore tra un imprenditore edile e una funzionaria pubblica molto intraprendente. Al centro del contendere l’abbattimento di un vecchio faro.
Diretto da John Delbridge, scritto da Timo Berndt, il film è stato trasmesso per la prima volta in Germania dal canale ZDF il 26 febbraio 2012. Il titolo originale è Katie Fforde – Leuchtturm mit Aussicht, mentre la durata è di 89 minuti.
Interpretati da Patrik Fichte e Luise Bähr, i protagonisti sono Rob Hunter e Anna Wileox e si scontrano riguardo a un progetto che interessa la valle del fiume Hudson, negli Stati Uniti.
Hunter infatti è intenzionato a realizzare il progetto che lo lancerà definitivamente nel mondo dell’imprenditoria senza preoccuparsi che il suo obiettivo richiede l’abbattimento di un faro che sorge sul terreno da edificare. Anna invece si opporrà con tenacia, sostenendo che non sia possibile distruggere la struttura e che la costruzione del parco divertimenti sia quindi una speculazione da fermare.
Naturalmente i due si innamoreranno, ma la loro storia sarà attraversata da molte incomprensioni. A rendere ancora più precario il delicato equilibrio della coppia inoltre, arriverà una seconda donna, che non solo cercherà di portare avanti i lavori, ma anche di sedurre il protagonista.
Nel frattempo Anna, nel tentativo di salvare in tutti i modi possibili il faro, convincerà il guardiano Joshua Hasley a tornare a vivere nella struttura: in questo modo riuscirà a fermare il lavori, prendendo tempo.
Intanto, nonostante le differenti posizioni, Anna deciderà di aiutare Rob a ritrovare le sue origini.
Anche la madre di Anna, Mona (l’attrice Michaela May), giudice, incontra il guardiano del faro, che sembra nascondere un segreto.
A complicare ulteriormente la situazione, si scoprirà in seguito che l’uomo altri non è che il padre biologico di Rob Hunter e che Mona sta in realtà rimediando ad un errore del passato provando a riavvicinare padre e figlio.
Sulla sfondo de L’angelo del faro, il paesaggio della valle dell’Hudson, con la sua natura imponente e il fiume che scorre, protagonista anch’esso della storia. La stessa Anna ne sarà influenzata, in un profondo legame con la sua terra. Quella stessa terra che, del resto, vuole salvaguardare evitando costruzioni che la mortificherebbero.