L’offerta dell’emittente, che punta a un target di spettatori con età compresa tra i 15 ed i 34 anni, è sicuramente variegata, e non sono poche le produzioni innovative ed interessanti. Su tutte spiccano i “docu-reality” made in Italy, che raccontano i sogni, le aspirazioni, le delusioni ed i successi di giovani artisti e sportivi. Stiamo parlando di “Ginnaste-Vite Parallele” e “Calciatori-Giovani Speranze”. Confortati da ottimi dati d’ascolto nella scorsa stagione(rispettivamente il 3% ed il 2% di share), i responsabili della programmazione hanno inserito nel palinsesto un altro prodotto simile, “Ballerini-Dietro il sipario”, che mostra gli allievi della Scuola di Danza del Teatro San Carlo di Napoli alle prese con prove, allenamenti, provini ed esibizioni.
Tra le produzioni tutte italiane, si segnalano anche la bizzarra fiction-sketch comedy “Mario”, con protagonista Maccio Capatonda, che ha riscosso un notevole gradimento di pubblico, soprattutto nella fascia d’età 15-34, con punte del 2,4%. “Mario” bissa il successo de “I Soliti Idioti”, sketch comedy che ha costruito la propria fortuna ironizzando sui luoghi comuni e sulle piccole manie degli italiani. Ironizza, invece, soprattutto sulla tv di casa nostra “La prova dell’Otto”, parodia dei talk-show condotta da Caterina Guzzanti, una sorta di “one woman show” giovanilistico nel quale alla diretta da studio si alternano sketch e collegamenti in esterna.
Molto interessanti sono anche le docu-fiction come “Club Privé-Ti presento i Dogo”, attraverso cui è possibile seguire la vita dei componenti la band milanese, o “Fabri Fibra Italia”, nel quale il rapper gira l’Italia per raccogliere le testimonianze ed i sogni dei ragazzi e raccontarcele.
Sempre tutta italiana sarà “SPIT”, la rap-battle in partenza l’otto maggio, con Morgan giudice di gara. Nonostante la maggior parte dell’offerta musicale sia stata assorbita dal canale Mtv Music, anche sulla rete ammiraglia si continua a dedicare attenzione a band e cantanti: in “Behind the Music” vengono raccontate le carriere delle stelle del pop e del rock, dagli esordi fino al conseguimento della fama, mentre “Breaking From Above” mostra le vicissitudini di un gruppo di ragazze aspiranti pop-star guidate dal padre di Beyoncè.
La rete presta attenzione anche alle tematiche più impegnate, sempre sotto l’ottica giovanilistica. “Giovani sposi”, “16 anni incinta” e “Teen Mom” sono programmi che affrontano e analizzano i problemi, le ansie, le paure degli under 18, spesso costretti a fare i conti con responsabilità più grandi di loro come ad esempio il difficile compito di portare avanti gravidanze e crescere figli quasi mai voluti,
Anche gli sport estremi trovano asilo nel palinsesto di Mtv: “AIRton-SUP in Maui”, “Wakebrothers: fratelli rivali” e “Wakeboard” introducono nel folle mondo degli sport acquatici acrobatici, mentre in “Parkour” il campione mondiale di freerunnig Ryan Doyle gira il mondo alla ricerca di scenari favolosi, nei quali esercitare la propria spettacolare disciplina.
Non mancano, infine, serie televisive e d’animazione, sempre rivolte ad un pubblico giovane: si va dalle buffe disavventure di “Hard Times: tempi duri per RJ Berger”, a quello che la critica ha definito il “Sex and the City” versione ventenne “Girls”. E non mancano classici come “Inu Yasha”, “Mike Judge’s Beavis and Butt-Head: Il Ritorno” né nuove serie quali “Crash Canyon”. Questa offerta ricca e variegata, in linea con le nuove tendenze televisive, le esigenze ed i gusti del pubblico giovanile, ha bisogno, adesso, dello slancio decisivo per accreditare definitivamente MTV come rete della new generation.