A detenere il titolo di reginetta di bellezza, Giulia Arena. Prima che la diretta inizi, ricordiamo che una delle partecipanti di questa edizione è Rosaria Aprea.
Siamo a Jesolo: alla prima semifinale sono arrivate in 30, e solo 12 passeranno il turno.
La giuria è composta da Irene Ghergo, Fabrizio Campanella, Bruno Pauletta e Simone Falcetta; terminata la sua presentazione, si inizia con un montato in cui la conduttrice spiega il meccanismo delle selezioni, alternandosi alle dichiarazioni delle ragazze.
I giudici decidono chi va direttamente in finale e chi, invece, dovrà sostenere un’altra prova prima di accedere.
Si comincia: Irene Ghergo, giusto per metterla a suo agio, chiede alla prima partecipante chi butterebbe dalla torre tra Patrizia Mirigliani e Simona Ventura.
Le concorrenti entrano a gruppi di tre, e sono vestite a proprio piacimento, senza alcuna “divisa” ufficiale. Nel frattempo, il montaggio conferisce ad un prodotto televisivo “vecchio” un piacevole dinamismo.
I giurati non fanno sconti: ad una ragazza che si definisce “umile” viene chiesto sarcasticamente se dietro le quinte non ci sia un plotone di gente altrettanto umile; ad un’altra invece, vengono rimproverate le scarpe che non esaltano la caviglia. Un’altra ancora infine, la vogliono vedere senza trucco.
Un’esclusa, testuali parole, ammette di esserci rimasta male perché lei piace a tutti. Evidentemente questo concetto di “tutti” è da rivedere.
Tocca poi a Rosaria Aprea, che racconta di come il compagno l’abbia picchiata spappolandole la milza e rovinandole la vita, ma lei “se l’è ripresa” perché quelli come lui “non devono vincere”. La Aprea passa con riserva.
Si prosegue: una ragazza dice di sentirsi rappresentata dai girasoli; la sua collega balla davanti alla giuria. Francesca invece, rossetto acceso e tubino nero che lascia poco all’immaginazione ad altezza seno, sostiene che la sua caratteristica principale sia la “semplicità”; purtroppo non ce lo dimostrerà mai.
Un trio riesce a mettere d’accordo tutti, compresa la Ventura: tutti inorriditi davanti al vestiario delle donzelle.
Si continua: un’aspirante Miss Italia è lì, di nuovo testuali parole, per smentire lo stereotipo della bionda stupida. Per sua sfortuna però, il nobile intento sociale si infrange miseramente contro una realtà ben diversa; eliminata.
Nel nono gruppo una ragazza ammette candidamente di non avere alcun talento: finalmente qualcuna che non sente il bisogno di giustificare la sua bellezza con altro.
In compenso, poco dopo, ne arriva una che si bea di “sorridere con semplicità”, ed è subito chiaro che anni di prese in giro sulla miss che vuole la pace nel mondo hanno creato una consapevolezza. Inflazionato lo stereotipo della reginetta pacifista, adesso le partecipanti si sentono costrette a ripiegare su altre frasi fatte.
Ci avviciniamo alla conclusione: tra le miss in forse ne vengono scelte cinque per realizzare un servizio fotografico con Simone Falcetta. Il fotografo spiega loro che si tratta di un test, per vedere come si muovono davanti all’obiettivo. Per le altre, l’esperienza a MIss Italia è giunta al capolinea: Simona Ventura augura loro buona vita.
Dopo il servizio, viene effettuta un’ulteriore scrematura: ne rimangono solo due.
Ecco dunque i nomi delle prime 12 finaliste, che ritroveremo domenica 14 in diretta: Rosaria Deborah Alex Cervino, Giorgia Orlandi, Giulia Salemi, Noemi Gennaro, Sara Affi Fella, Melissa Arici, Veronica Fedolfi, Anna Cataletti, Sara Nervo, Soleil Anastasia Sorge, Nicole Di Santo e Rosaria Aprea.
Appuntamento a domani.