Si parte: ilary Blasi è vestita con un abito di pizzo che lascia poco all’immaginazione, riconfermando il consueto trend di vestiti esteticamente discutibili.
Il primo servizio si intitola All’asta la papalina di Papa Francesco: Un aspirante Iena, Damiano, per dimostrare le sue capacità è riuscito a farsi notare tra la folla di Piazza San Pietro da Papa Francesco. Non solo: il Papa gli ha donato la propria papalina. Il copricapo è stato messo all’asta per aiutare Madre Marie, una suora che opera in Africa; l’asta, che è mondiale, inizia alle 21.30 su Ebay.
Appena il tempo di un servizio, e si va subito in pubblicità.
Andrea Agresti ci parla della truffa in cui è rimasta la signora Ottavia: Palazzo dei sogni a Dubai. Si tratta dell’acquisto di un appartamento per cui sono stati pagati 500mila euro; l’agente immobiliare si fa dare i soldi, poi però non consegna l’appartamento per eventuali problemi sopraggiunti. A quel punto, in cambio di altri soldi, dice che può cambiarlo.
La iena si reca a Dubai, mostrandoci le immagini di una metropoli di grande attrazione. Le macchine nei cantieri però sono ferme: gli appartamenti del palazzo non esistono affatto perché il Progetto Dolce Vita di cui farebbero parte è stato sospeso. La truffa raddoppia: Agresti infatti, scopre che anche il secondo apprtamento, il sostituto in pratica, appartiene ad un proprietario ignaro dell’intera faccenda.
Il secondo servizio è firmato da Nadia Toffa: Pensioni…a chi non si è mai visto. La Toffa scopre una professoressa, residente a Brescia, che prende una pensione consistente in quanto risulterebbe essere stata, ufficialmente, come sindacalista. Invece, allo Snals di Roma, nessuno la conosce; la pensione della donna è maggiorata di circa 1500 euro in più al mese, che integra quella normale da insegnante.
Praticamente, per ottenere questo privilegio, basta anche versare un solo mese di contributi in veste di sindacalista.
Tocca a Filippo Roma: Sla: una sfida Renzi. Bisogna andare oltre la campagna virale dell’Ice Bucket Challenge, così conosciamo una famiglia con ben due figli malati di Sla. Molti i problemi che incontra chi ha a che fare con la disabilità: per esempio, per comunicare con gli altri, hanno bisogno di dispositivi che leggano i movimenti degli occhi.
I dispositivi che lo Stato passa ai malati sono elencati nel nomenclatore, che è aggiornato al ’99: i malati quindi, dovendo utilizzare strumenti obsoleti, trovano ulteriori difficoltà. La sfida a Renzi la lancia Marco, consigliere comunale di Tarquinia affetto da Sla: il premier riuscirebbe a vivere utilizzando un cellulare di 15 anni fa?
Renzi si prende l’impegno di rivedere il nomenclatore; inoltre, spiega che il governo sta lavorando per non ospedalizzare i malati di Sla, cercando invece di curarli lasciandoli a casa.
Segue un momento di alleggerimento con Mauro Casciari: Meteo: chi ci azzecca di più? Naturalmente lo spunto sono le accuse di allarmismo rivolte durante l’estate ai siti meteo, spesso da parte di albergatori; due metereologi di due siti differenti spiegano che in realtà basta una minima corrente nell’atmosfera per cambiare tutto.
Giulio Golia: Le conseguenze violente di una separazione. Mihaela vive una seprazione difficile: il suo ex marito le taglia i cavi elettrici per cacciarla di casa, sfonda porte e rompe vetri. La donna chiama i carabinieri, temendo ulteriori ritorsioni. Dopo alcuni giorni, arriva l’obbligo di rimanere a 50 metri di distanza.
Matteo Viviani ci parla di sicurezza in rete, partendo dalle recenti foto hackerate di alcuni vip: Quando la tua intimità diventa di tutti. Servizi come iCloud salvano in automatico le foto sia nel dispositivo che in rete; ecco che un hacker può accedere agli scatti, pur senza aver rubato il telefono in questione.
Jennifer Lawrence, quando ha ingenuamente detto di dover fare il backup al suo iPhone, ha dato indicazioni agli hacker, dicendo che tutti i suoi dati erano nella nuvola di iCloud. Un esperto di procedura informatica spiega che il primo passo è usare password complesse e utilizzarne molte.
Alle 23.10 l’asta segna già oltre 83mila 500 euro.
La linea passa a Enrico Lucci, alle prese con L’amore nelle crociera per single. Con il solito spirito ironico, Lucci si fa raccontare la vita di chi partecipa a queste crociere: a sentire loro, sembrerebbero tutti felici di essere soli. E poi, incredibile a dirsi visto il posto in cui sono, nessuno ammette di essere lì per trovare una storia o, ancora, di volere un’avventura.
Dopo l’ennesimo blocco pubblicitario, un servizio su Gli albanesi che spacciano in Italia. In Albania, nella cittadina di Lazarat, si svolege un’intensa attività di coltivazione e smercio di marijunaa: le famiglie hano eretto alti muri intorno alle case, e la polizia controlla solo le auto in uscita, mai quelle in entrata.
Per arrrivare in Italia, l’erba parte da un porto grecio, a cui si arriva passando per strade interne. Luigi Pelazza e una collaboratrice cercano di riprendere le piantagioni, ma si imbattono in dei ragazzi che li fermano.
La iena va a chiedere lumi al sindaco che però si congeda senza accompagnare Pelazza a vedere le piantagioni. Ovviamente, nel resto dell’Albania non è così: le piante di marijuana vengono strappate e distrutte dalla polizia.
Il Ministro dell’interno albanese spiega la situazione con la corruzione: i poliziotti vengono pagati più dalla criminalità; il sindaco, connivente, è al suo posto dal 11 anni. La coltivazione di erba, oltre ad essere legata alla criminalità, ha portato alla distruzione delle colture, che hanno dovuto lasciare spazio alla marijuana.
Ulteriori sviluppi sono rimandati alla prossima puntata.
Nella nuova stagione delle Iene, ritroviamo anche Angelo Duro: oggi ha sognato di essere un delinquente.
Nina Palmieri è stata a Gaza, dove fare una doccia con acqua calda è un bene di lusso. L’inviata è ospite a casa di un’interprete, che le racconta come è morto suo fratello. La telecamera ci mostra case sventrate, una volta ricche di pizzi damascati; quello che è difficile da descrivere, spiega la Palmieri, è l’odore, un misto di cenere e cadaveri bruciati. Nel villaggio sono state distrutte circa 600 abitazioni.
L’inteprete racconta che, dopo un’incursione dei soldati, ha ritrovato in casa i peluche dei suoi bambini decapitati.
La Palmieri indugia sui bambini morti: alcuni colpiti dai razzi mentre giocavano a pallone,altri mentre era stato dato il cessate il fuoco. Il cibo arriva attraverso un valico dall’Egitto; l’80% degli abitanti della striscia però, dopo la guerra, ha perso il lavoro. Di fatto, le persone vivono grazie agli aiuti umanitari.
Tra momenti di vita quotidiana, testimonianze e un riepilogo storico del conflitto arabo-palestinese, la Palmieri ha realizzato un servizio toccante che racconta, semplicemente, la guerra dal punto di vista dei civili. Gaza, le dicono le amiche della sua interprete, è una gabbia con il cielo, Una prigione a cielo aperto.
Terminato il reportage della Palmieri, Sabina Nobile intervista Rosy Bindi. Segue Matteo Viviani che, con la scusa di un errore in uno status di Facebook, interroga la neo-eletta Miss Italia sulla grammatica italiana.
La puntata si conclude qui, appuntamento a mercoledì prossimo.