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La prima ad affrontare la giuria è stata la 18enne Camilla, che ha interpretato Don’t Let Me Be Misunderstood. Una prova decisamente buona, lontana da imitazioni e anzi molto personale. Considerata la giovane età non potrà che crescere all’interno del programma, qualora venisse scelta per i live show.
L’emozione ha invece giocato un piccolo scherzo al rapper del duo Komminuet che ha dimenticato il testo che aveva scritto sulla musica di Ghetto Superstar. Fedez però ha voluto dare loro una seconda chance, così hanno avuto modo di riscattarsi facendo ascoltare un inedito, incentrato sulla “terra dei fuochi” che però, a dire il vero, sta diventando un leit motiv di cui in troppi abusano. Decisamente superiore la cantante rispetto al rapper, come hanno fatto notare anche i giudici.
Yusaku ha rappresentato una nota di colore con la sua versione italo-giapponese de L’essenziale. In realtà se l’è cavata meglio di quanto ci si sarebbe aspettati a prima vista, ma è palese che sia stato promosso per simpatia e non per meriti oggettivi. Non sopravviverà ai Bootcamp.
Un’altra concorrente su cui esprimiamo qualche dubbio è Beatrice, che ha portato sul palco di X Factor il brano con cui Arisa ha vinto l’ultima edizione di Sanremo, Controvento. Da quei pochi secondi che sono stati mostrati non è emersa una spiccata originalità interpretativa, nè un’intonazione sempre corretta. Al contrario invece Maria è una di quelle che potrebbe fare più strada nel percorso verso gli appuntamenti serali del talent show. Il suo provino sulle note di At Last ha colpito soprattutto la Cabello e ha trovato gli altri colleghi concordi nel riconoscere alla giovane un timbro interessante e un’efficace naturalezza nel modo di cantare.
Faremmo bene a tenere d’occhio anche Ilaria, interessante sia vocalmente (canto coinvolgente e non artefatto) che come personaggio: timida e a disagio quando non si esibisce, ma capace di creare una certa magia quando avvicina il microfono alla bocca per farci ascoltare Can’t Find My Way Home.
Piacevoli sorprese sono giunte anche dal gruppo Spritz For Five, protagonista di una versione acapella di Hey Brother di Avicii davvero entusiasmante. A meno di scivoloni nei prossimi provini è probabile che li vedremo nella fase finale del programma, e c’è da scommettere che Morgan (responsabile della categoria gruppi) avrà modo di sbizzarrirsi insieme a loro.
Madh invece è stato il ragazzo che ha creato più scompiglio al tavolo della giuria. Mika non ha apprezzato gli eccessivi manierismi e lo ha bocciato, Morgan è andato su tutte le furie e lo ha accusato di imitare Marco Mengoni. E aveva ragione: gestualità, mimica facciale, modo di muoversi sul palco e gran parte dell’esecuzione vocale ricalcavano troppo da vicino il vincitore della terza edizione di X Factor. Nonostante tutto però ha superato il turno.
Imbarazzante Giulia, la wonder woman secondo cui “l’Italia non è pronta” ad accogliere il suo modo di fare spettacolo. In chiusura Mario, il cantautore sardo che rimanda a quella tenerezza indicata dai giudici alla vigilia della messa in onda come ingrediente di questa edizione. Nella rabbia di cui parla nel suo inedito si è ritrovata tutta la giuria, che senza esitare lo ha ammesso ai Bootcamp.
Giovedì sera in prima serata su Sky Uno assisteremo alla seconda puntata di audizioni.
Qui la diretta della prima puntata.