Mantovano, 28 anni, Timothy Cavicchini è considerato da Raffaella e Noemi “un gran figo”. Ma non è solo l’ascendente che il bel biondo ha sul gentil sesso, il segreto della sua lunga permanenza a The Voice. Durante le Blind Audition, infatti, pur ignorandone le fattezze, tutti e quattro i coach si erano girati nella speranza di accaparrarsi quella grandissima voce che aveva cantato “Sweet child o’ mine”. Una voce che gli calza a pennello, sicura e potente come quella del mitico dio del tuono Thor, a cui tanto somiglia.
Arrivato al live show, si è dapprima dovuto scontrare con il suo amico Fabio Zampolli, contro il quale ha duellato sulle note di “Wherewer you will go” dei The Calling. La sua presenza scenica, la sicurezza che dimostra di possedere naturalmente, abbinate alle grandi capacità vocali, gli hanno permesso di proseguire la sua avventura senza difficoltà.
Quando il gioco si è fatto duro, Pelù ha voluto provare a vedere come se la cavava Timothy cantando un brano meno “potente” rispetto a quelli che il ragazzo aveva dimostrato di gradire. E così Cavicchini si è ben difeso fornendoci la sua versione di “Senza parole” di Vasco Rossi, dimostrando che, quando serve, sa anche andarci adagio. Durante l’ultima esibizione al Live Show, ha cantato “Rag Doll” degli Aerosmith, dimostrando ancora una volta che il rock scorre potente nelle sue vene. Amatissimo sia dal pubblico (soprattutto quello femminile) che dal suo coach, Timothy è sicuramente uno dei concorrenti più accreditati ad arrivare fino in fondo.
Anche lui, in base ai nostri giudizi, ha una media-voto di tutto rispetto, che si attesta sul 7,8
FRANCESCO GUASTI
Passare dal vendere biancheria intima ad esibirsi di fronte a milioni di telespettatori non deve essere stato uno scherzo per Francesco Guasti, trentatrè anni, Toscano di Prato, ha una passione sconfinata per il Rock. La sua vena era emersa già durante le Blind, quando aveva cantato “You shook all night long” degli AC/DC. A voltarsi per lui erano stati Raffaella Carrà e, ovviamente, Piero Pelù. Francesco ha deciso di seguire il “Toro Loco”, e mai scelta si rivelò più azzeccata.
Con la sua voce particolarissima, tanto potente quanto roca, Francesco è sicuramente uno dei concorrenti più interessanti di questa edizione di The Voice. Pelù lo ha messo alla prova sin dalle battle, quando lo ha costretto a sfidarsi con Francesca Orrù sulle note di “Pigro” di Ivan Graziani, un pezzo davvero molto complicato da cantare.
Una delle particolarità di questo ragazzo, è quella di sapersi abbandonare completamente alla canzone, sembrando quasi un “posseduto”. Il risultato finale è sempre degno di nota, e chi lo ascolta non può che lasciarsi trasportare dalla sua energia. Dopo aver superato la prova delle Battle, si è confermato all’altezza delle aspettative, durante la seconda serata live con una superba interpretazione di “Smells like a teen spirits” dei Nirvana, brano che gli ha permesso di scatenarsi sul palco trascinando il pubblico in sala come se fosse ad un concerto.
Dopo averlo messo a suo agio, Pelù ha deciso di saggiarne ancora una volta la tempra sfidandolo a cantare “Musica ribelle” di Eugenio Finardi, un pezzo che Francesco ha rivelato di non gradire particolarmente. Nonostante ciò, la sua prova è stata ancora una volta all’altezza delle aspettative, ed il suo coach ha deciso di puntare forte su questo ragazzo.
La bravura di Francesco è confermata anche dalle nostre pagelle, la cui media-voto risulta essere 7,9.