. L’Italia, che fa parte delle “Big Five”, i paesi fondatori, partecipa di diritto alla finale. A rappresentare il tricolore sarà Marco Mengoni che canterà “L’essenziale”, il brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo.
Ad oggi solo due le vittorie italiane: nel 1964 a Copenaghen (Danimarca) con Gigliola Cinquetti (e la canzone “Non ho l’età – Per amarti”) e nel 1990 a Zagabria (nell’allora Jugoslavia) con Toto Cutugno (e “Insieme: 1992”). Nelle ultime due edizioni l’Italia ha portato a casa un secondo posto in Germania con Raphael Gualazzi, cha ha suonato “Follia d’amore”, ed un nono posto a Baku (Azerbaijan) con Nina Zilli, che ha cantato “L’amore è femmina (Out of love)”.
Rai2 trasmetterà la finale in versione integrale, a partire dalle ore 21, con commento in italiano affidato a Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Natascha Lusenti, i conduttori di Caterpillar AM (programma di Radio2).
I cantanti finalisti – in ordine di esibizione – sono: Amandine Bourgeois (Francia); Andrius Pojavis (Lituania); Aliona Moon (Moldavia); Krista Siegfrids (Finlandia); El Sueño de Morfeo (Spagna); Roberto Bellarosa (Belgio); Birgit Õigemeel (Estonia); Alena Lanskaja (Bielorussia); Gianluca Bezzina (Malta); Dina Garipova (Russia); Cascada (Germania); Dorians (Armenia); Anouk (Paesi Bassi); Cezar (Romania); Bonnie Tyler (Regno Unito); Robin Stjernberg (Svezia); ByeAlex (Ungheria); Emmelie de Forest (Danimarca); Eyþór Ingi Gunnlaugsson (Islanda); Fərid Məmmədov (Azerbaijan); Koza Mostra feat. Agathonas Iakovidis (Grecia); Zlata Ohnevič (Ucraina); Marco Mengoni (Italia); Margaret Berger (Norvegia); Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani (Georgia); Ryan Dolan (Irlanda).
Lo slogan della manifestazione di quest’anno è “We Are One”, volto proprio a ribadire il messaggio per cui è nato il festival nel 1956: unire l’Europa anche attraverso l’intrattenimento leggero e la musica, mostrarne e celebrarne la colorita diversità in una grande festa, promuovendo un forte messaggio di coesione, come recita la famosa frase “Good Evening Europe” con la quale si apre tradizionalmente il concorso. Ogni anno i singoli paesi scelgono i cantanti attraverso selezioni nazionali o gare interne organizzate dai loro servizi pubblici: i paesi si propongono con i linguaggi mediateci più diversi , creando così uno spettacolo che trova il suo valore aggiunto proprio nella sua eterogeneità.
Il vincitore dell’Eurovision Song Contest sarà deciso per il 50% dalle Giurie Nazionali dislocate nei 39 paesi in gara e per il 50% dai telespettatori che possono votare la propria canzone preferita attraverso il televoto. Nello spirito dell’Eurovision Song Contest, che vuole avvicinare attraverso la musica le nazioni in gara, non è possibile votare la canzone del proprio paese di appartenenza (quindi sia la giuria che il pubblico italiano non potrà votare per Marco Mengoni).
Dopo le due semifinali, il bookmaker inglese di Stanleybet ha aggiornato i pronostici, ma continua a dare come superfavorita la Danimarca, che vede abbassata la sua quota addirittura a 1.80. Insomma, pare proprio che la hit “Only teardrops” della talentuosa Emmelie De Forest sia riuscita ad incantare e convincere pubblico e giuria. Sale al secondo posto la biondissima rappresentante della Norvegia, Margaret Berger, quotata a 7.00 con la sua “I feed you my love”, canzone dal sound contemporaneo e dal testo davvero coraggioso e non banale.
Da tenere sempre d’occhio “Gravity”, gioioso e positivo pezzo della giovane cantante ucraina Zlata Ognevich, bancato a 13.00. Seguono a strettissimo giro l’interprete russa Dina Garipova, che riporterà in scena la riflessiva e aggregante “What if”, e l’Azerbaijan, il cui sofferente lento interpretato da Farid Mammadov sta andando meglio del previsto: entrambi sono bancati a 15.00.
Una delle sorprese della seconda semifinale è stato il passaggio in extremis delle cantante Anouk, che con “Birds” è riuscita a riportare i Paesi Bassi in finale dopo ben nove anni di assenza: i bookie inglesi decidono così di quotarla a 17.00. Grande successo ha avuto l’interessante e coraggioso feautiring tra il gruppo greco ska Koza Monstra e il cantante folk Agathonas, tanto che dal 50.00 iniziale è riuscito a salire a quota 21.00. Identiche possibilità per il romantico duo georgiano Nodi & Sophie: la loro ballata classica “Waterfall” era tra le favoritissime della seconda semifinale, ma ora sembra che abbia davvero poche possibilità di affermarsi. Brutte notizie per il nostro Marco Mengoni: già poco considerato, viene addirittura declassato a quota 23.00.
Ancora meno possibilità per il gruppo musicale tedesco di musica eurodance e hands up, i Cascada, che scendono a quota 29.00 con “Glorius”. Bancata a 34.00 è l’Irlanda, che col sul giovanissimo Ryan Dolan e la trascinante “Only love survives”, è sempre rimasta stabile nei pronostici di Stanleybet. Nessuna sorpresa nemmeno da parte della “Katy Perry finlandese” Krista Siegfrids, ferma a quota 51.00. Vincitrice della scorsa edizione nonché padrona di casa, la Svezia, dalla quota iniziale di 15.00 vede sfumare ogni possibilità di vittoria piazzandosi a 67.00. Stessa parabola discendente e identiche possibilità per Bonnie Tyler: pare infatti che la cantante britannica abbia perso smalto, e la sua “Believe in me” non si mostra particolarmente incisiva.
L’Islanda da ultima che era (200.00) sale a quota 101.00: amara consolazione per Eythor Ingi e la sua dolce ballata “Eg a lif”. Chance ugualmente ridotte per Romania, Moldova, Bielorussia, Malta ed Ungheria, bancate tutte a 101.00: d’altronde i bookie di Stanleybet non hanno mai confidato in una loro affermazione. Ultima delle Big 5 (nazioni sponsor dell’evento), la Spagna è anche ultima nei pronostici stilati dai quotisti di Liverpool, e si trova così a chiudere la classifica insieme a Francia (la prima delle Big 5), Belgio, Lituania, Estonia e Armenia. Una loro vittoria a Malmö verrebbe pagata ben 201 volte la posta in gioco. Ma la partita è ancora tutta ….da cantare!
.Ed intanto a brindare è Pupo. Sarà infatti lui il commentatore per la tv russa dell’Eurosong contest 2013. Lo showman, una vera e propria star all’estero, è stato chiamato dal canale nazionale Rossia 1, che trasmette in esclusiva l’evento per la Russia, a commentare da Mosca il festival europeo. Pupo, che in Russia tiene frequenti concerti sold out, affiancherà il presentatore locale Andrey Malachov. “Dirò la mia opinione sui partecipanti e magari canterò qualche strofa in russo delle mie canzoni – dice Pupo – Ma ovviamente farò il tifo per Marco Mengoni”.