Il fine della trasmissione è incentivare negli italiani il desiderio di scoprire il nostro Paese. Emerson Gattafoni, Valeria Cagnoni e Claudio De Tommasi accompagneranno i telespettatori, a bordo di mezzi inaspettati ma ben conosciuti, in un viaggio molto singolare che parte da Palermo e arriva, in 11 puntate e 55 strisce quotidiane, fino a Roma. Road Italy 2013 è la seconda serie di un percorso lungo le “strade blu” del Bel Paese che quest’anno attraverserà 6 regioni: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Lazio.
La particolarità del programma, riferiscono a Rai1, è la possibilità di confrontarsi con un’Italia a volte nascosta altre volte ben conosciuta. Road Italy 2013 è il marchio Rai che si sposta nelle Regioni attraverso piazze e strade. Il proramma è un Brand in movimento, riconoscibile grazie ai mezzi e alle persone che vi lavorano e che rappresenta il nuovo modo di scoprire e apprezzare anche i lati più nascosti e meno conosciuti della nostra penisola.
Ma vediamo come il programma è strutturato in tv. Road Italy 2013, attraverso una striscia quotidiana di 10 minuti in onda ogni giorno su Rai1, a partire da lunedì 3 giugno, permetterà il racconto del viaggio in maniera continua. Il racconto sarà poi approfondito grazie a un appuntamento di 50 minuti, in onda il sabato alle 16.10. “L’intento”, dicono gli autori, “è riscoprire non solo l’Italia ma anche i suoi abitanti portando sotto i riflettori le persone comuni. Un viaggio lento, che parte da Palermo, città tumultuosa, inaspettata, confusa, difficile ma infinitamente creativa. E tra vicoli, traffico, ricette tipiche, musica, gioielli barocchi, facce inconfondibili, ecco snodarsi un percorso di continua esplorazione”.
Non si hanno pretese enciclopediche, e non si ha certo la presunzione di esaurire e completare l’argomento, ma piuttosto solleticare, suggerire, risvegliare l’attenzione, stimolare a scoprire e conoscere teatri tra i quali il tempio lirico del Massimo, la musiche in dialetto, la creatività dei progetti della regista Roberta Torre, lo stupore silenzioso delle basiliche Normanne di Monreale e Cefalù e l’abbagliante mare. Infine l’ultima espolorazione è tra i mercati tra cui Ballarò con le sue voci e i suoi sapori, per poi andare a Mondello e poi a Santa Rosalia. Fino a giungere in strade affollate oppure inerpicarsi fino alle vette del parco delle Madonie.