Moreno Donadoni: il freestyler a misura di famiglia
Moreno Donadoni, genovese classe 1989, è sicuramente uno dei più amati dal pubblico. La sua bravura gli è già valsa la produzione del primo album, “Stecca”. Dopo aver conquistato il primo banco dedicato al rap, ad Amici, ha però anche lui avuto qualche difficoltà. Soprattutto prima del serale, lo abbiamo visto piangere per aver sbagliato un duetto con Angela, per poi doversi guadagnare il diritto a restare sfidando Glad e Texi. La scelta di entrare nella squadra capitanata da Emma Marrone, si è rivelata per lui vincente. Il suo direttore artistico, infatti, ha dimostrato di riporre nel ragazzo una grande fiducia, ricambiata da Moreno, che ha sempre dato il massimo quando è salito sul palco.
Soltanto una volta Emma ha dovuto riprenderlo, per via del modo in cui aveva risposto a Miguel Bosè dopo una sua prova nel serale del 13 aprile. Qualche scaramuccia, invece, il giovane l’ha avuta con gli insegnanti; in particolare, Grazia Di Michele ha avuto il suo bel daffare per far capire al giovane che esiste altra musica, oltre al rap, e che anche questa va studiata e conosciuta. A Moreno non andò giù la decisione delle Di Michele che non lo propose per il duetto coi Modà, in quanto durante la verifica dichiarò di non aver studiato il pezzo. Moreno, però, non è né arrogante né sciocco, ed ha imparato dai propri errori, dimostrando di sapersi mettere sotto e voler lavorare duramente, tanto da rifiutare la scorciatoia della promozione diretta in finale. Tra le sue esibizioni migliori, il duetto assieme a Greta e Massimo Ranieri nel serale del 18 maggio. Caratteristica del suo rap, è di risultare gradevole pur senza le espressioni colorite e d’impatto che sono tipiche di questo genere musicale. Qualora dovesse vincere, ha dichiarato che sarebbe generoso nell’utilizzare i soldi del premio, per sfatare il luogo comune che “dice che noi genovesi abbiamo il braccino corto!”.
Greta Manuzi: la voce del sentimento
Greta Manuzi ha 21 anni, e vive in provincia di Cesena. Se qualcuno le avesse detto che sarebbe arrivata alla finalissima, qualche mese fa, probabilmente l’avrebbe considerato uno scherzo. Invece è tutto vero, e la cantante in forza alla squadra dei Bianchi ha saputo conquistare, passo dopo passo, tanto il pubblico quanto i professori. Grazia De Michele ha intravisto in lei, sin dagli esordi, del potenziale e , prova dopo prova, la cantante s’è guadagnata il diritto di partecipare al serale, scegliendo poi di seguire Emma Marrone.
Arrivati a questo punto, però, sono iniziate le prime vere difficoltà, e la Di Michele ha più volte negato l’assenso a farla esibire per via delle insicurezze palesate. In particolare, all’insegnante dette fastidio che Greta, in vista del duetto coi Modà, non aveva imparato il testo de “Se si potesse non morire”. Il periodo buio della giovane è proseguito quando, dopo il serale del 20 aprile, le è stato fatto notare di aver reso meno delle aspettative cantando “Bette Davis Eyes”. Piano piano, però, Greta ha saputo riprendersi, riuscendo ad arrivare, con le unghia e con i denti, fino in fondo. L’ultimo “crollo” a ridosso della semifinale: prima una crisi di personalità, poi, durante la gara, il rischio di essere eliminata nel ballottaggio con Ylenia. Fortunatamente per lei, tutti i giurati hanno dimostrato di apprezzarne le grandi doti da interprete, puntando sul suo potenziale che, quando espresso, ne fa una grande cantante. Arrivata in finale, indosserà la maglia nera,che fu del suo capitano Emma. Chissà che non le porti fortuna.
Verdiana Zangaro: un talento da “scoprire”
Appena arrivata ad “Amici”, sentendola cantare, Mara Maionchi le avrebbe detto: “sei bravissima, ma è come se avessi addosso una coperta, quando canti”. Forse è per questo che la ventiseienne Verdiana Zangaro, cosentina non è ancora riuscita a sfondare, nonostante una lunghissima gavetta alle spalle, fatta di studio e partecipazioni a programmi quali “Bravo, Bravissimo!”, e collaborazioni con artisti del calibro di Giorgia e Vasco Rossi. Dopo aver incantato tutti cantando “Listen”, si è guadagnata il diritto all’ingresso nel serale. A questo punto, ha deciso di affidarsi alle cure di Miguel Bosè, al fianco del quale è cresciuta moltissimo. Anche il suo insegnante Rudy Zerbi ha sempre dimostrato di riporre in lei grandi aspettative, proponendola praticamente per tutte le esibizioni singole o in duetto nel serale.
I miglioramenti fatti, le hanno fruttato l’opportunità di incidere il suo primo album, “Lontano dagli occhi”. Tuttavia, non sempre le sue esibizioni sono state coinvolgenti come ci si aspetterebbe da una cantante dotata di una voce bella, limpida e potente. Queste critiche, alla lunga, l’hanno un po’ demoralizzata, portandola a trincerarsi nuovamente dietro quella coperta che ormai dovrebbe lasciarsi alle spalle. I suoi dubbi e le sue incertezze, si sono materializzati quando, alla vigilia della terzultima serata, si è sfogata in sala prove, dicendo di sentirsi “schiacciata” dal peso delle aspettative. Ciò nonostante, è riuscita ad approdare in finale senza alcuno sforzo, seguendo un percorso estremamente lineare. E con merito, perché quando “scopre” la sua voce, lasciando emergere il sentimento e gettando la maschera, Verdiana ha davvero una marcia in più.
Nicolò Noto: L’eleganza, la potenza ed il controllo
Dicaiannove anni, Astigiano, Nicolò è un ragazzo che ha le idee molto chiare: “Non mi importa dove ballare, io voglio ballare. I miei sogni? Ballare con Giuseppe Piccone e incontrare Eleonora Abbagnato, ma li ho realizzati entrambi”. La sua avventura ad “Amici” è stata quasi una passeggiata: ottiene il “banco immediato” dopo aver stupito tutti alle selezioni, continuando a dimostrare di possedere, oltre ad uno smisurato talento per la danza, spirito di sacrificio e grandissima umiltà. Che si tratti di classica, dove può dare sfoggio alla sua incredibile precisione, o moderna, quando a prevalere è l’attore che è in lui, poco importa: Nicolò è nato per ballare, e non c’è stato ospite, durante le prove serali, che non sia rimasto estasiato nel vederlo riempire la scena con la sicurezza e l’eleganza che ci si aspetterebbero da un professionista. Eleonora Abbagnato, subentrata a Miguel Bosè, non ha dubbi: per lei Nicolò è già pronto a calcare scene prestigiose. Unico neo, quest’anno, è stato il doversi guadagnare l’accesso alla finalissima superando il ballottaggio con Pasquale, ballerino della squadra di Emma Marrone. Nonostante, nel corso delle semifinali non abbia danzato benissimo come suo solito (forse per qualche problema fisico), ha saputo tirare fuori il fuoriclasse che è in lui nel momento del bisogno, e la maglia rossa che spetta al quarto finalista è ora sua. Tra l’altro, Nicolò rischia di fare incetta di premi, essendosi già aggiudicato i cinquantamila euro che spettano al vincitore della categoria Danza, ed avendo tutte le carte in regola per poter conquistare anche il primo posto assoluto.