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La novità è la presenza, nel ruolo del “poverello” di Assisi del giovane attore polacco Mateusz Kosciukiewicz, mentre Sara Serraiocco e Vinicio Marchioni (visto recentemente in Un mondo nuovo) interpretano, rispettivamente, Chiara ed Elia.
Mettendo in primo piano questi due personaggi, Chiara seguace in tutto di Francesco, Elia critico e ambizioso, Liliana Cavani ha scritto la sceneggiatura con Mario Falcone, Gianmario Pagano e Monica Zapelli.
Se si prova a chiedere alla regista le motivazioni di questa nuova fiction la risposta è la seguente: “si tratta di una storia bellissima che bisogna sempre riproporre di generazione in generazione, soprattutto in questo periodo in cui è aumentata la disuguaglianza sociale e si centuplicata la distanza tra i pochissimi che hanno enormi disponibilità economiche e i tanti che invece vivono nell’indigenza.
La Cavani continua:“Francesco è l’unico pensatore poetico autentico che abbiamo sulla questione finanziaria ed economica: lui odiava il denaro perché sapeva che è un elemento che divide persino le famiglie e causa guerre. Inoltre penso anche che Francesco sia stato il più grande intellettuale che l’Italia abbia mai avuto. Ed è cristiano, perché è da lì che arrivano un’energia e una sapienza nuova”.
Queste considerazioni non intaccano la laicità della Cavani che, a suo dire, non è mai indietreggiata neppure dinanzi ai tre film francescani.
In molte scene della miniserie il pensiero corre a papa Francesco che, non a caso, ha scelto il nome del Santo di Assisi. Ma attenzione, fanno notare la Cavani e Tinny Andreatta responsabile di Rai Fiction: “Il progetto è partito nel 2012 quando il papa era ancora Benedetto”.
La Andreatta aggiunge: “Per Liliana Cavani occuparsi di Francesco è un modo per parlare del mondo e dei bisogni profondi della gente”.
La produttrice Claudia Mori ammette “questo film ha significato un percorso personale, almeno per me. Noi pensiamo di conoscere Francesco ma non è così, io ad esempio ne avevo un’idea un po’ retorica. Francesco è uno che ha messo in pratica il Vangelo, non lo ha teorizzato, con i suoi messaggi di pace e fratellanza è sempre più attuale”.
Claudia Mori, con la sua casa di produzione, ha acquistato i diritti del libro di Nello Scavo ‘La lista di Bergoglio’ per realizzarne un film. A questo proposito dice; “ non è un tema semplice. In più, il rispetto che ho nei confronti del Santo Padre mi obbliga ad essere molto cauta, si tratta di una figura che sta facendo un lavoro molto importante per tutti noi”.
Anche sugli altri progetti della Ciao Ragazzi! La Mori è cauta: nessuno di quelli presentati a Rai Fiction è stato ancora approvato e attivato. Tra questi, ci sono un progetto sul gioco d’azzardo, due film sul tema della violenza sulle donne (proseguimento della collana sull’argomento già cominciata qualche anno fa) e una fiction su Giorgio Gaber.