{module Banner sotto articoli}
Oggi cucinerete alla King Kong avevano anticipato i tre chef. Ognuno dei concorrenti riceve la spesa dal familiare contenuto nella Mystery box. E non è finita: per gentile concessione dei giudici, i parenti cucineranno con i concorrenti. Il tempo a disposizione è di 45 minuti.
Il tempo è scaduto: mani in aria, dicono i giudici che passano tra le postazioni per controllare il lavoro degli aspiranti Chef.
Si passa ai migliori piatti. Il primo è quello di Stefano che ha cucinato con la mamma. Anche nel secondo miglior piatto c’è lo zampino della mamma ed è quello di Nicolò. Il terzo miglior piatto è di Federica. Grande soddisfazione da parte dei tre prescelti. Piatti leggeri ma saporiti, sottolineano i giudici. Stefano è il migliore ed avrà il vantaggio sulla prova successiva: l’Invention test.
Dinanzi a Stefano ci sono tante scatole: Sotto ognuna c’è un ingrediente che lui deve assegnare ai suoi colleghi. Perfidamente i giudici gli ricordano quante volte gli altri concorrenti hanno cercato di eliminarlo e ora ha la possibilità di vendicarsi. Non solo, ma può avvantaggiare quelli che vuole. Stefano decide gli ingredienti da distribuire certo che non tutti saranno soddisfatti di quanto hanno ricevuto. I concorrenti trovano gli ingredienti in un piatto con accanto la loro foto. Difficile per ognuno capirenil motivo di quella assegnazione. Ma intanto si parte con la preparazione.
A Paola è stato assegnato il tacchino, a Nicolò la beccaccia. A Federica è toccata la faraona, a Maria la quaglia. Il tempo scorre e finisce. I giudici indagano.
Il primo a presentare il suo piatto è Stefano: i piccione con foie gras e ribes in guarnizione. Barbieri gli fa i complimenti per le cotture. Federica non ha convinto. Lo stesso Nicolò e maria.
Il peggior piatto è proprio quello di Nicolò, segue quello di Maria e subito dopo arriva Federica. Uno si salva, l’altro andrà al duello contro il peggiore della prossima prova. Nicolò è salvo. A Maria viene data un’altra possibilità e quindi indossa il gremnbiule nero. Federica deve invece lasciare MasterChef.
Inizia il secondo episodio. I concorrenti sono in trasferta a Roma. Siamo alle Scuderie del Quirinale dove è in coso la mostra dell’artista Frida Kahlo. I concorrenti dovranno cucinare piatti ispirati alle sue opere. Nella prova esterna manca Carlo Cracco perhè in quel periodo era nato suo figlio. Si formano le brigate: Amelia sceglie il colre rosso e fa squadra con Stefano e Arianna. L’altra squadra è formata da Polo e Nicolò.
Gli aspiranti Chef si spostano al Palazzo delle Esposizioni dove c’è Francisco Mendez, allievo di Ferran Adrià: Mendez è uno dei più promettenti cuochi messicani.
Bastianich è severo con Stefano e disprezza il maiale cucinato da Arianna che non la prende per niente bene. Il tempo a disposizione è due ore. Amelia comincia a organizzarsi il lavoro. Paolo e Nicolò non hanno un compito facile; ma anche nella squadra rossa l’organizzazione langue.
I piatti da preparare sono un antipasto e un secondo piatto tipici della cucina messicana. Saranno assaggiati da tredici personalità del mondo dell’arte. Mendez fa il giro dlle cucine e non è soddisfatto di quello che vede preparare. In aprticoalre condanna la poca pulizia dei piani di lavoro.
Alla fine la prova esterna è vinta dalla brigata blu. I rossi vanno al Pressure test. Si torna a casa e torna anche Carlo Cracco.
Amelia, Arianna e Stefano al Pressure test devono preparare una colazione continentale perfetta. Tra l’altro si devono preparare una bevanda calda, un muffin e una creazione originale a sorpresa, inventato da loro per la colazione dei giudici. Il peggiore andrà al duello contro Maria. Tempo a disposizione 45 ‘.
Alla fine la colazione migliore è di Arianna che va in balconata.
Adesso si sfidano Maria e Stefano con tre primi piatti: pasta alla norma, pasta allo scoglio e una gricia. Maria dimentica la sabbia nelle vongole e questro la penalizza. A essere eliminata è propio lei, Maria.
Sono rimasti in cinque: Amelia, Arianna, Nicolò, Paolo e Stefano.
Arrivederci alla prossima puntata.