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Il racconto delle varie puntate procede secondo i classici schemi del telefilm: al centro le avventure del cane poliziotto che fa da supporto, con il suo fiuto, nel corso delle indagini, a Francesco Arca nel ruolo del commissario Marco Terzani. Accanto ad Arca c’è Domenico Fortunato (il vice commissario Alberto Monterosso).
Dunque sceneggiature pronte per le nuove avventure che promettono continui colpi di scena e capovolgimenti di situazioni.
In quest’ottica si registra un’altra novità dell’ottava stagione: il passaggio dal “giallo di investigazione” al più scattante e veloce “poliziesco di azione”. Quindi, promettono i Manetti Bros, ci sarà più ritmo proprio come nelle serie ad alto tasso di adrenalina.
C’è inoltre da sottolineare che tutta la squadra di poliziotti che fa capo ad Arca e a Rex avrà uno spazio proprio e sarà valorizzata. Tra questi ci saranno il vice commissario Alberto Monterosso, lo psicologo costretto su una sedia a rotelle Carlo Papini, il Primo Dirigente di Polizia Annamaria Fiori, il tecnico informatico Laura Malforti, lo schivo capo della Polizia Scientifica Giorgio Vettori e il medico legale Sonia Randafli.
In ogni puntata saranno mandati in onda due episodi. Vediamo quelli dell’esordio.
Nel primo episodio, dal titolo “Celeste” un efferato omicidio viene consumato nel retro di una discoteca di Roma. L’assassino è Massimo Breviglieri, un giovane appartenente ad una famiglia benestante. Suo padre Giovanni è disposto a tutto per evitargli il carcere, anche a ricorrere a soluzioni criminali come assoldare qualcuno per uccidere l’unica donna che ha visto in volto Massimo: Celeste Loran, una top model francese che era presente nella stessa discoteca. Che Celeste sia un personaggio noto, rende più complicato per il commissariato gestire le cose con discrezione. E che sia incidentalmente una donna bellissima è per Terzani uno sprone in più per ospitarla a casa sua, insieme a Rex, in modo da offrirle protezione lontano dai paparazzi. La situazione, però, si complica: i continui agguati di killer informati sempre sugli spostamenti di Terzani e Rex, fanno nascere il sospetto che anche all’interno del commissariato qualcuno stia giocando sporco.
Nel secondo episodio dal titolo “Cadavere scomparso” Cesare Lanzafame è un criminale “in pensione”, proprietario di un circolo sportivo, e ancora invischiato in giri poco puliti. Custodisce la refurtiva di due rapinatori, Franco Vannini e Luca Formello. Maurizio Torre, Vito Somma e Asso Palombo sono tre criminali di poco spessore che, nel tentativo di derubarlo finiscono senza volere per ucciderlo. Rex si accorge di loro mentre cercano di disfarsi del cadavere e cerca di comunicano a Terzani, il quale pur non riuscendo a decifrare il “linguaggio” del suo compagno a quattro zampe, capisce che quei tre ragazzi stanno coprendo qualcosa di losco.
Coi tre barricati nel circolo insieme al cadavere e Terzani e Rex che cercano un modo di capire cosa stia succedendo, arrivano anche Vannini e Formello a complicare la situazione.