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Si comincia ironizzando sul Festival, in onore del quale si è fermata tutta Italia.
Viene subito lanciato il servizio di Matteo Viviani, che è tornato ad occuparsi di Giovanni, il senzatetto che svuotava i cestini e i cassoni dell’immondizia e, sempre per poter guadagnare qualcosa, aiutava i commercianti al mercato coperto di Como. L’uomo, senza lavoro, stava aspettando che trascorresse il periodo di finestra prima di poter percepire la pensione. Dopo il servizio de Le Iene, una famiglia di Roma l’ha invitato per trascorrere le festività natalizie al caldo, ma lui non se l’è sentita. Ora però, Il sogno di Giovanni si realizza, perché finalmente gli viene assegnato un appartamento: Giovanni può ora trascorrere la notte sotto un tetto, la sua più grande preoccupazione.
Il secondo servizio è firmato da Nadia Toffa: Famiglie bisognose sfrattate dalle suore. Siamo a Napoli, dove un palazzo dismesso è stato occupato da alcune famiglie senza dimora: l’edificio era statao lasciato in eredità alle suore per destinarlo ad uso sociale. La proprietà non ha mai voluto dialogare con queste persone, ma non solo: la propietà infatti non ha intenzione di utilizzare la struttura per centri d’accoglienza, ma per venderlo e destinarlo a bed and breakfast. Le famiglie inoltre, sono state cacciate senza preavviso. Nadia Toffa intervista gli ex occupanti, che parlano di liste delle case popolari bloccate da 20 anni. Le suore respingono le accuse; una sostiene che queste persone ora si trovino negli alberghi. Sullo sgombero hanno legalmente ragione, ma ci si aspetterebbe un comportamento diverso dalle religiose, specie in seguito agli appelli di Papa Francesco.
Tornati in studio, i conduttori lanciano un appello proprio a Bergoglio, affinché chiami le religiose e le convinca far occupare la palazzina a chi non ha una casa.
Dopo il primo blocco pubblicitario, entra Luca Argentero, in promozione per il film di Edoardo Leo Noi e la Giulia.
Giulio Golia ha contattato il responsabile dell’immagine del capitano Schettino: Schettino all’Isola dei Famosi? La trasmissione di Italia Uno ha chiamato l’uomo per prospettargli uan partecipazione al reality: innanzitutto il suo uomo di fiducia non si stupisce della telefonata, poi sfodera il buon piazzamento di Schettino nei motori di ricerca e i tanti articoli a lui dedicati; infine, chiede due milioni e mezzo di euro per partire per l’Honduras. Ma i soldi, spiega questo, non sono tutti per Francesco Schettino: 200mila euro andrebbero ad alcune famiglie delle vittime del naufragio della Costa Concordia. del resto, aggiunge, il personaggio attirerebbe l’attenzione, perché tranne delle interviste conordate, nessuno lo ha mai sentito parlare.
La trattativa inscenata dalle Iene procede per tutto il mese di novembre, per un totale di tre incontri che si risolvono in un nulla di fatto. Schettino comunque aveva deciso di accettare, e stupisce la tracotanza con cui l’agente tratta il suo “cliente” da navigato uomo di spettacolo. Qui l’intera conversazione.
A proposito di Isola dei Famosi, ha suscitato scalpore la trovata autorale di Playa Desnuda, perciò Mammucari e Argentero si spogliano dietro un paravento; Ilary Blasi nota che gli spettatori non si perdono niente.
Paolo Calabresi ci parla de Il vigile e il privilegio del sindaco. Si tratta dell’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, a cui è permesso il passaggio contromano in una via che porta a casa sua. Per giustificare la prassi, è stato apposto un cartello in cui si specifica che l’accesso è consentito alle forze dell’ordine. De Luca si sottrae a Calabresi che tenta di chiedergli lumi sulla faccenda.
Filippo Roma ci segnala di Obama e la promessa non mantenuta. In occasione del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, diversi Paesi si sono impegnati a ricostruire o restaurare un edificio della città abruzzese: Francia, Russia, Kazakistan, Giappone e altri hanno mantenuto la promessa. Tutti tranne Obama, così Filippo Roma invita a far circolare in rete l’appello al Presidente americano.
Enrico Lucci ha raggiunto un Terrorista per scherzo. Si tratta dell’uomo che si è finto terrorista in una telefonata minacciosa a Giuseppe Cruciani durante il programma radiofonico La Zanzara. Adesso rischia 12 anni di prigione a causa di diversi capi d’imputazione. Lucci vorrebbe sapere “come gli funziona la capoccia”, cercando pure di spiegargli che non si può ridurre tutto ad uno scontro tra Bibbia e Corano come se si stesse parlando di un incontro Roma-Lazio.
Luigi Pelazza aiuta Luca, che non ha mai conosciuto suo padre. Il ragazzo ha 22 anni, e la madre affronta l’argomento a malincuore: dell’uomo Luca ha solo una foto. La madre gli dice che è morto ma, grazie all’aiuto della iena, gli rivela anche dove è seppellito. In realtà, una volta al cimitero, Luca non trova la tomba: sa così che suo padre non è morto. Con l’aiuto del programma di Italia Uno, grazie a Facebook, l’uomo della foto viene trovato, però lui nega di conoscere la madre di Luca. Saputo dell’incontro con Luca, la donna cambia la sua versione: l’uomo si dice comunque disposto a fare il test del dna.
ll prossimo servizio è di Andrea Agresti: Quando lavorare non paga, a “pagare” sono i soliti. Il reparto tecnico che ha lavorato nel programma Top one, condotto da Enrico Papi, non è stato pagato. Non sono infatti stati contrattualizzati dall’agenzia esterna a cui era stato affidato il reparto tecnico. Raggiunto da Agresti, Papi sembra che nemmeno lo conosca l’intestatario di quella società, tale signor Galletta; a telecamera spenta invece, sembra che lo conosca benissimo e si preoccupa di uscirne con l’immagine pulita. gallenta a sua volta tenta di giustificarsi come può: non essendo un imprenditore ma un cantante, aveva accettato un finanziamento troppo basso che non gli aveva permesso di coprire tutti i costi. Di fatto però, non si è premurato di rimediare.
Nina Palmieri ci regala una storia toccante: Amarsi oltre la morte. A soli 37 anni, Walter sta affrontando la morte che si avvicina. Malato terminale di tumore, ha già perso la madre e la sorella: sa che non vivrà, perché l’atteggiamento dei dottori è cambiato. Walter viveva insieme al compagno Emanuel, con cui aveva costruito casa: il padre ha deciso di ripettare la sua volontà, e di inserire Emanuel nel testamento per lasciargliela. C’è un motivo per cui Walter si è rivolto alla Palmieri: vuole che sia celebrato un matrimonio simbolico che, purtroppo è durato solo nove giorni.
A mezzanotte, Stefano Corti. Dismesse le vesti del twerkatore, Corti gira delle candid ispirandosi a tre notizie, di cui una vera, che oggi era l’urina come futura benzina delle auto.
Segue Riccardo Trombetta: Il cuoco gay e il ristoratore furioso. Trombetta raccoglie la testimonianza di Marco, che indossa una maschera: il capo e i suoi colleghi lo hanno vessato perché omosessuale. La notte di Natale gli hanno pure pagato una prostituta, costringendolo a consumare: per evitare ritorsioni, e temendo di perdere il lavoro, Marco ha accettato l’umiliazione. Quando poi il datore gli ha prospettato una paga da fame, Marco si è deciso a denunciare, ricevendo delle minacce via sms. Trombetta ha raggiunto l’uomo, ed è stato vittima di un pestaggio in piena regola.
Mauro Casciari è volato in Islanda: La fortuna di essere in crisi. Fino agli anni ’60, l’economia del Paese si è basata su pesca e agricoltura; negli anni ’80 la nascita delle industrie. I cittadini hanno vissuto una sorta di boom economico che li ha portati a spese folli, per cui si sono indebitati con le banche. Sono stati questi i primi segnali della crisi. Quando le banche si sono indebitate, i cittadini hanno rifiutato nuove tasse e si sono organizzati per riscrivere una nuova costituzione.
Ancora Giulio Golia: Come risparmiare il 50% sulla spesa. Golia incotra Vanessa, che spiega come risparmiare sulla spesa: il segreto sono i coupon, da reperire attraverso appositi siti internet. Quando poi ci sono le offerte di alcuni prodotti, il coupon aiuta ad abbassare ulteriormente il prezzo: qualora invece il supermercato dove ci si rifornisce non abbia in offerta i prodotti di cui si posseggono i coupon, questi si possono scambiare con altri utenti nei gruppi Facebook.
Infine Dino Giarrusso, che ha scoperto che gli spot di Sanremo erano uguali a unos pot realizzato dall Saclà in Inghilterra. Un presunto scoop rovinato da un insignificante dettaglio: Conti lo sapeva già. Anzi, ammette l’ispirazione prima che la iena possa insinuare qualcosa.
La puntata si conclude qui, appuntamento a giovedì prossimo.