La trasmissione, tradizionalmente dedicata ai viaggi attraverso terre lontane e spesso non prive di pericoli, questa volta porterà i telespettatori nel Caucaso. Sarà un’appassionante scoperta di una terra poco conosciuta ma piena di sorprese, assicurano gli autori. In questo viaggio sospeso tra Europa e Asia, le suggestioni saranno parecchie. La prima puntata è ambientata nella splendida cittadina di Tbilisi, oggi capitale della Georgia. Una storia estremamente travagliata alle spalle, ma una città dai tanti monumenti storici e religiosi di estremo interesse, si svelerà al pubblico italiano, passo dopo passo. Sarà facile per il telespettatore perdersi, assieme agli autori tra le stradine e i vicoli di Tbilisi, ammirare le abitazioni in stile tradizionale. Si proseguirà il viaggio attraversando tutto il paese a arrivando alla regione di Svaneti, tutta circondata dalle altissime montagne della catena del Grande Caucaso. Qui si andrà alla scoperta delle tradizioni degli Svani, la popolazione locale che ha difeso, nel corso dei secoli, la propria terra dalle incursioni nemiche. Ancora: salendo sempre più in alto in un percorso non facile ma suggestivo, si arriverà a Ushguki, il villaggio abitato più alto dell’Europa.
Nelle puntate successive, dopo la Georgia, Overland attraverserà l’Armenia, l’Azerbagian e le Repubbliche russe del Caucaso del Nord. Il grande pubblico televisivo non conosce molto bene questi luoghi se non per alcuni episodi tragici avvenuti qualche tempo fa. Molti ricordano la presa degli ostaggi al teatro di Mosca e la tragedia infinita della scuola di Beslan. Ma il Caucaso riserva molte sorprese legate alla straodinaria bellezza del territorio e alla gran mole di cultura che custodisce grazie a siti archeologici, monasteri, castelli, chiese, costruzioni con alte torri che evocano una storia e un passato leggendario.
Con tutta l’equipe di Overland, costituita da esperti dei luoghi, storici e personaggi locali, si vivrà la vita quotidiana in tutti gli aspetti, si conoscerà il folklore, si vivranno anche esperienze notevolmente pericolose e tutti gli inconvenienti trovati e per fortuna supearti, durante il percorso. Ma, naturalmente, non mancheranno i momenti di interesse legati alle tradizioni locali, alla coltivazione dell’uva con la produzioni di vini eccellenti e si visiterà la mitica Colchide custode secondo la leggenda, del Vello d’oro, tanto sospirato da Giasone e dagli Argonauti, come si legge nella storia della mitologia.
Con il ritorno di Overland, la stagione estiva entra davvero nel vivo. La trasmissione che da quattordici anni, è un punto fermo di viale Mazzini, anche questa volta non deluderà i telespettatori. Parola di Filippo e Beppe Tenti.