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Otto puntate da 45 minuti in onda in seconda serata, la formula del programma è la stessa dello scorso anno, con monologhi alternati a candid “sociali”. Ma con alcune novità: innanzitutto i contributi video degli autori e amici Filippo Giardina e Francesco De Carlo, poi una maggiore durata dei monologhi satirici. Se nella passata edizione, in cui ogni puntata durava circa 25 minuti, ai pezzi di stand up ne erano riservati una decina, con la seconda stagione il tempo dovrebbe raddoppiare, per un totale di 20 minuti circa.
Da quanto risulta al nostro sito inoltre, quest’anno a Nemico Pubblico dovrebbe esserci una figura femminile. Non perché il programma abbia ceduto al politically correct introducendo una quota rosa, ma probabilmente per spezzare rispetto alle tante voci maschili presenti.
Cambia anche il giorno di messa in onda, che non sarà più il martedì. Nella prima edizione Nemico Pubblico poteva contare sul traino di Ballarò; un traino che quest’anno però, dopo lo sdoppiamento avvenuto in seguito al passaggio di Floris a La7, non avrebbe assicurato lo stesso potenziale bacino di spettatori. La collocazione dopo Report di Milena Gabanelli invece, è sembrata la soluzione ideale.
Intanto, tra urla e insulti, si sono già consumate le prime candid. Una riguardante i vecchi, considerati da rottamare perché con le loro pensioni sarebbero troppo cari da mantenere; un’altra invece, su una presunta assegnazione di case popolari ai rom, che se hanno le case poi non rubano più.
Si prosegue dunque sul filo narrativo della scorsa edizione, quando Montanini aveva lasciato la moglie chiusa nel bagagliaio della sua auto. Oppure quando ha finto di gettarsi nel Tevere perché lui un figlio “frocio” proprio non lo voleva, o, ancora, quando si è dato all’abbordaggio di uomini nei bagni di un centro commerciale, perché tanto li aveva intervistati poco prima ed erano tutti favorevoli al matrimonio omosessuale.
Un linguaggio quello della candid certamente non nuovo in tv, ma declinato qui in maniera da suscitare reazioni forti nella gente. Un obiettivo portato poi fino in fondo con i pezzi di stand up, attraverso cui il comico marchigiano persegue con precisione metodica l’intento di sbattere in fronte al pubblico la sua ipocrisia.
L’ultima volta che abbiamo visto Montanini in azione su Rai Tre è stato a Ballarò, dove la copertina era rimasta orfana dei pezzi ironici di Crozza. Il tempo di due monologhi, una pretestuosa stroncatura su Libero ed è saltata non solo la rotazione dei comici annunciata da Giannini prima del debutto, ma persino la copertina stessa.
Se a Ballarò Montanini era evidentemente fuori contesto rispetto all’economia del programma, Nemico Pubblico è invece cucito appositamente sul suo personaggio di stand up comedian. Rivelazione della scorsa stagione televisiva, nell’ultima puntata Nemico Pubblico era rimasto in trending topic su Twitter per tutto il mattino seguente, raggiungendo anche il milione di telespettatori.
Insieme a Filippo Giardina e Francesco de Carlo, Giorgio Montanini è inoltre uno dei protagonisti di Stand Up Comedy su Comedy Central, canale 124 di Sky.