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In questi giorni si parla molto del caso di Striscia la notizia: come avete vissuto questa situazione?
Nicolò: Io ringrazio Striscia, mi sta facendo una gran pubblicità, tanto non ho nulla da nascondere.
Amelia: E’ stato scorretto rivelare la classifica finale, è una mancanza di rispetto e un modo sbagliato di lavorare. Hanno rovinato il lavoro di tante persone. Forse molti hanno guardato la finale con un altro spirito.
Ncolò, tu come rispondi alle accuse che ti hanno mosso?
N: Le persone intelligenti hanno capito che il caso montato da Striscia è una cosa senza capo né coda. Non mi hanno toccato più di tanto, ho la coscienza pulita. Non sapevo nemmeno che Claudio Sadler avesse un ristorante a Milano, era umanamente impossibile che avessi fatto uno stage da lui.
{module Google richiamo interno} Quanto si impara a livello professionale in un programma come MasterChef?
A: Si impara molto a cucinare dai propri errori. Le cadute ci hanno dato la grinta per rialzarci e combattere. La cosa di cui vado più fiera però è aver superato i miei limiti e essere cresciuta interiormente. Ora credo in me stessa.
L’anno prossimo in giuria ci sarà anche Cannavacciuolo, che ne pensate?
A: Sarà dura per i nuovi concorrenti, ma sarà ancora più emozionante per loro. Porterà tanti insegnamenti.
E ora che progetti avete per il vostro futuro?
N: Carlo Cracco mi ha proposto di lavorare come stagista nelle sue cucine e io coglierò l’occasione al volo, sarà quella la mia vittoria. Mi emoziono ancora oggi a parlarne, durante questo percorso l’ho visto come un padre: mi ha criticato in maniera dura, ma mi è servito per diventare qualcuno. Lui ha capito la mia passione e ora mi vuole dare un’opportunità.
A: Ancora più di prima, non riesco a stare nemmeno un giorno lontana dalla cucina. Per continuare a imparare però dovrò uscire di casa, la strada per diventare chef è lunga. Voglio aprire un mio ristorante quando sarò pronta, e sarà in Campania x valorizzare i prodotti del mio territorio.
Un consiglio a chi parteciperà ai casting della prossima edizione?
A: Consiglio agli aspiranti chef di rimboccarsi le maniche, e di pensarci bene perché dietro ci sono anche tante lacrime.
N: Da casa può sembrare un gioco ma non lo è affatto.
Qui l’intervista al vincitore Stefano.