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Appare decisamente soddisfatto Fedez a poche ore dall’inizio dello spettacolo. Tuta nera e scarpe da ginnastica, il cantante descrive alla stampa riunita per l’occasione la natura dello show. “E’ uno spettacolo lento, non c’è un’apertura galvanizzante. L’inizio è affidato ad un video in cui un ipotetico candidato politico elenca le sue promesse fittizie per farsi votare dai cittadini. Subito dopo vengono mostrate clip di politici e non che in questi mesi mi hanno insultato”.
Il fulcro dello spettacolo è rappresentato dalla definizione di alcune parole chiave. La prima è naturalmente “populista”. I numerosi video che fanno da intermezzo tra un momento musicale e l’altro spiegano il significato letterale e la valenza storico-sociale che questi termini hanno. L’excursus sul populismo culmina con una rfilessione sull’incoerenza degli artisti elaborata da Francesco De Gregori: “Siamo diventati amici, l’ho conosciuto quando è stato ospite ad X Factor e sono rimasto estasiato” – confida Fedez – “Da lì ho riscoperto la sua discografia e mi si è aperto un mondo per quel che riguarda la scrittura”.
In scaletta grande spazio ai brani del disco Pop-Hoolista ma anche ai più significativi del precedente Sig. Brainwash – L’arte di accontentare: “In ‘Cardinal Chic’ prendo di mira il Vaticano. Dall’alto scenderà un Rolex gigante all’interno del quale c’è un crocefisso con le braccia di Cristo che fanno da lancette. So già che sarò tacciato di blasfemia, ma trovo più blasfermi i Rolex al braccio di chi rappresenta la Chiesa” spiega l’artista, che prosegue: “L’amore dei cardinali per il denaro è solo una delle tante facce dell’amore che descrivo durante lo spettacolo. C’è anche quello per i fumetti (in Olivia Oil, ndr), per il web e quello vero”.
{module Google richiamo interno} Fedez non si limita a inanellare rime una dopo l’altra, ma prende anche la chitarra su diversi brani, come nel momento dedicato al medley-tributo ai Blink 182: “Avrei potuto scegliere band blasonate per impressionare la critica, ma ho scelto il gruppo che ha segnato la mia adolescenza”.
E poi c’è la parentesi dedicata alla tv spazzatura con Non c’è due senza trash: “Dall’alto calerà un’immagine della Madonna Addolorata con la faccia di Barbara D’Urso attorniata da cartonati di personaggi come Bruno Vespa e Michele Misseri per rappresentare i palinsesti della tv italiana”.
Il concerto di Fedez però offre anche dei momenti più intimi nei quali l’artista si mette a nudo, come nel brano L’hai voluto tu: “In questa canzone parlo del successo, di come sia bello ma allo stesso tempo mi abbia fatto diventare un privilegiato, quelli contro cui mi sono sempre scagliato”.
Sul palco di Milano sono saliti anche alcuni ospiti: Noemi per duettare in L’amore eternit, Francesca Michielin per le hit Magnifico e Cigno nero, e Lorenzo Fragola (vincitore di X Factor nella squadra di Fedez) che ha proposto The Reason Why.
A prendere la parola è stato poi Ferdinando Salzano, Amministratore Delegato di F&P Group che produce il tour. “E’ stato molto stimolante per me organizzare questo tour” afferma Salzano. “Niente è lasciato al caso e tutto è stato studiato intorno a ciò che ha pensato Fedez. E’ una delle prime volte che in Italia viene adottato un palco posto al centro del palazzetto. In due serate accoglieremo 26mila spettatori”.
L’imprenditore non nasconde l’intenzione di portare il concerto in televisione: “Lo spettacolo di stasera verrà ripreso integralmente. Spero di vederlo in prima serata sulle reti generaliste”.