La serie, in prima tv e in esclusiva, dopo il successo conquistato negli Usa, arriva in Italia e, durante tutto il percorso televisivo, seguirà le vicende di cinque ragazzi neodiplomati alla ricerca del proprio sbocco professionale nella vita. Ognuno si troverà di fronte un percorso non facile. I problemi di lavoro si scontreranno, spesso, in maniera comica, con le difficoltà incontrate nella vita di tutti i giorni. I ragazzi dovranno fare i conti con le aspettative, le speranze, le delusioni e i momenti di felicità che vivranno, giorno dopo giorno, attraverso lavori a termine, rapporti conflittuali con i superiori e con i propri partner nella vita privata.
Sono cinque i protagonisti di Underemployed: generazione in saldo. E sono amici dai tempi del college. Ora che hanno acquisito una certa indipendenza, stanno imparando a condividere gli alti e i bassi della vita quotidiana, conservando l ‘ottimismo e, lentamente, si accorgeranno di essere diventati quasi una famiglia. I nomi dei ragazzi sono Sophia, Daphne, Lou, Raviva e Miles. Combattono la loro battaglia quotidiana tra illusioni e disillusioni. Sophia non vuole assolutamente rinunciare al sogno di diventare scrittrice anche se è costretta a servire ai tavoli del Donut Girl (un negozio di ciambelle), Daphne si deve accontentare di lavorare gratis come stagista in un’agenzia pubblicitaria. Lou e Raviva si lasciano quando lei decide di partire per Los Angeles nel tentativo di diventare una famosa cantante, lasciando Lou a rincorrere il proprio obiettivo di salvare l’ambiente. Ma tutto cambia quando lei si accorge di essere incinta. Miles aspira a diventare un modello di fama internazionale e invece si dovrà accontentare di servire mojito e tacos in un bar. Sarà sempre così? E’ quanto i telespettatori scopriranno durante le puntate. Ne saranno trasmesse due a settimana.
Nella prima puntata intitolata È solo l’inizio, incontriamo i i cinque protagonisti all’ultimo anno di college: sprizzano ottimismo, volontà di affermarsi e fanno buoni propositi per il loro futuro perchè si sentono pronti a conquistare il mondo. Dopo soltanto un anno di distanza dalla laurea, la situazione è racicalmente mutata: tutti e cinque si trovano già in prima linea, ma non sono ancora pronti ad affrontare i problemi della vita reale, tra i quali non solo il lavoro, ma anche gravidanze indesiderate.
Nel secondo episodio, Eroi (stra)ordinari, cominciano i primi problemi per i neo genitori mentre gli altri ragazzi si scontrano con una amara realtà: il disagio di un lavoro che non amano, non li gratifica e soprattutto non è adeguatamente retribuito.