La caratteristica dell’appuntamento è il tentativo di dar voce alle esigenze dei ragazzi desiderosi, giustamente, una maggiore attenzione verso i loro problemi da parte della società che, invece, tendenzialmente, li ignora. Perciò all’interno del programma, condotto da Benedetta Mazza e Mario Acampa, si parla soprattutto delle tematiche legate al futuro dei ragazzi, alle esigenze di chi studia, si impegna in una gavetta lunga e faticosa nella speranza di poter raggiungere il proprio obiettivo e invece, potrebbe ritrovarsi, per incuria della società, in condizioni di precarietà.
Adesso, accanto al quotidiano rendez-vous, il sabato pomeriggio c’è la nuova striscia dal titolo La Tv ribelle- Music. Il fine, come si evince dal titolo, è di dare spazio a tutti i generei muiscali amati dai ragazzi ma spesso trascurati dalla tv generalista.E tra questi, l’hop hop, il rap, e le band indie. All’interno de La tv ribelle Music è presente anche la clasifica dei video musicali più cliccati sul web, durante la settimana appena tascorsa. La sensazione, guardando il programma è di rivivere una sorta di Disco ring per il pubblico dei giovanissimi.
In studio accanto ai due conduttori, ci sono i ragazzi e il valore aggiunto è il superospite settimanale che, sabato scorso, era Pierdavide Carone. Naturalmente un appuntamento per under venti non può fare a meno della sinergia con il web. Ed infatti, i giovani telespettatori da casa possono interagire attraverso Facebook e Twitter e segnalare i video preferiti. Ma possono anche lanciarli in onda attraverso il collegamento con la webcam.
I ragazzi meritano più attenzione da parte della tv, perciò ogni esperimento che si interessi a loro va osservato e seguito per capire se riesce a raggiungere l’obbiettivo.