Ci siamo, si parte.
“I giovani di oggi sono il futuro di domani, aiutiamoli”: belle frasi sui giovani da voci fuori campo. Poi parte subito Marco Mengoni con L’Essenziale ; il pubblico canta all’unisono. Stacco sul pubblico. Arrivano la Marcuzzi e Annichiarico sul palco; lei in tubino nero, lui in giacca.
Chiamano i finalisti sul palco: Clementino, Bianca Atzei, Antonio Maggio, Greta, Coez e Andrea Nardinocchi. Accoglienza da rockstar da parte del pubblico. Tutti visibilmente emozionati, anche stasera verranno votati dai vip. Tocca subito ai grandi ospiti: è il turno di Eros Ramazzotti e Nicole Scherzinger.La Scherzinger completamente plasmata sullo stile di Ramazzotti. Peccato, poteva essere l’occasione per un pezzo pop diverso dal solito Ramazzotti. Primo finalista in gara: tocca a Clementino.
La Marcuzzi: “Cosa stai provando in questo momento?” Lui punta sull’originalità: “Comunque vada sarà un successo”. E chiosa con “Grazie uajò”. Canta O’ vient, hip hop partenopeo. “Parlo a nome di una generazione che non ha più niente”, “ a noi artisti ce rimane soltanto o’ vient”, “mi rimbocco le maniche e ricominciamo”: testo generazionale per Clementino. Non male. La Marcuzzi tra il pubblico; alcune ragazze sono lì dalle 6 del mattino. Poi ringraziamenti al Comune di Roma.
Sul palco Antonello Venditti che, si sa, ama molto la sua città. Luci basse e parte la solita solfa. La Marcuzzi tra il pubblico; alcune ragazze sono lì dalle 6 del mattino. Poi ringraziamenti al Comune di Roma.
Sul palco Antonello Venditti che, si sa, ama molto la sua città. Luci basse e parte la solita lagna. Venditti con gli occhiali da sole a notte fonda; quegli occhiali sono diventati “identitari” per l’artista. Un simbolo di riconoscimento quasi come l’acconciatura di Moira Orfei. Marcuzzi ancora tra il pubblico. Prima di annunciare Fedez, cita una sua dichiarazione: “un cantante deve essere “incoerente, finto ingenuo e avere tanta fame”. Le ragazze impazziscono; del resto oltre ai tatuaggi c’è un bel visino. Canta Alfonso Signorini eroe nazionale. Le telecamere seguono Fedez anche mentre esce dal palco: non perdono un attimo e lo mostrano finché possono, ben sapendo quanto sia amato dal pubblico giovane.Filmato su Fiorella Mannoia, e parte la sua voce calda. Marcuzzi e Annichiarico sul palco con la Mannoia: la conduttrice definisce la canzone dell’artista , Io non ho paura, “terapeutica”.Noi dobbiamo lasciare spazio ai giovani”, dice la Mannoia. Primo stacco pubblicitario
Si ricomincia con un comico: Pucci di Colorado. E sotto, Antonacci che canta “No, signora no”…di buon auspicio. Pucci comincia con la nebbia di Milano, con le donne di Roma vs le donne milanesi, le donne ritardatarie, le donne al ristorante: tutti i luoghi comuni della comicità. Secondo concorrente in gara: in giacca gialla, Greta con L’Estate.Comunque, il pezzo di Greta (e gli Aison) lo ascolteremmo volentieri in macchina, andando verso il mare. Il prossimo artista dà prestigio a questo palco, dicono i conduttori. De Gregori attacca con Ragazza del ‘95: “Oggi è un giorno perfetto per volare”. Ragazza del ’95 è tratto dall’ album in uscita del cantautore, Sulla Strada.
E’ il turno dell’amico di Maria, Moreno. Si passa da De Gregori a Moreno: da “oggi è un giorno per volare” a “sa-sa-sa-sapore di sale”. Annichiarico annuncia Nek con Congiunzione astrale. Ha sempre mantenuto lo stesso stile negli anni, e gli anni che passano non si vedono su Filippo Neviani. Però questo playback è imbarazzante: Nek calca il palco da anni. Subito dopo l’artista siciliano con sei figli: Mario Biondi con Deep Space. Ascoltiamo in religioso silenzio. Le reazioni del pubblico la dicono lunga sull’apporto dei talent show alla musica. Boati e applausi per i volti visti in tv, sia all’ingresso, durante la performance che all’uscita, mentre a Mario Biondi sono stati riservati solo nel momento dell’assolo musicale.
“Sei stato severo con i ragazzi?” domanda la Marcuzzi, “Non ho regalato”. Bravo Mario.
Annichiarico tra il pubblico annuncia, direttamente dall’Inghilterra, John Newman con Love me again. Non ce ne voglia l’ospite internazionale, ma sembra abbia il mal di pancia. E dopo John Newman, pubblicità.
Si ritorna in onda. Antonio Maggio, vincitore della scorsa puntata, sale sul palco.
“Dietro le quinte”, dice Maggio, “c’è l’atmosfera di una festa”. Il pezzo si intitola Anche il tempo può aspettare, le mossette facciali sono incluse nel pacchetto. Sullo schermo il volto di un bimbo, chi è? E’ Gabri Ponte, a cui toccherà scatenare il pubblico perché solo lui sa farlo, Marcuzzi dixit.
Telefoni in alto per creare l’atmosfera da discoteca. E via con la musica tamarra. Gabry Ponte si autocita con la gloriosa Blue degli Eiffel 65, azzerando qualsiasi possibilità critica. Comunque questo momento “discotecaro”, televisivamente parlando, è noioso. Per il pubblico in piazza no, ma per noi a casa si. Sviolinata della Marcuzzi: Gabry è un persona “carina carina”. Ringraziamenti ai tecnici che lavorano dietro le quinte.
E’ il momento di un altro big: applauso per Simona Molinari con La felicità. Piacevolissime le trombe jazz: “non ricordo più che sapore ha la felicità” Tanti cartelloni per Emis Killa, sul palco con Vampiri. Il Music Summer Festival pullula di rapper, segno del trend musicale tra i giovanissimi.
Vengono inquadrati di schiena due dei Pooh mentre si esibisce Emis Killa, ma noi avremmo voluto vedere le facce. Grazie Emis Killa: ci ha fatto rivalutare il “sa-sa-sa-sapore di sale” di Moreno.
Tocca a Coez, e anche lui rappeggia/hip-hoppeggia: Siamo morti insieme. Troppo pesanti uno dietro l’altro. Lo diciamo con un giro di parole: troviamo questo pezzo brutto come la morte, per restare in tema. Andrea Dianetti chiede ad Antonio Maggio il perché di quest’invasione di salentini, da Emma Marrone ai deejay che hanno vinto il contest del Music Summer Festival. Lui risponde che è merito della loro solarità.
Si intravedono i Pooh, poi terzo blocco pubblicitario. Nota a margine: Andrea Dianetti meriterebbe un po’ più di spazio; ha il piglio cattivello per fare domande che non siano stucchevoli senza risultare antipatico. Come preannunciato, ecco i Pooh. Video introduttivo, e la voce fuori campo della conduttrice spiega che montavano da soli le scenografie, che sono stati i primi a girare un videoclip, che hanno 50 anni di carriera.
Cantano Se c’è un posto nel tuo cuore, e dopo tutto quel rap, o qualcosa del genere, i Pooh hanno un effetto distensivo. Sinceramente,non avremmo mai pensato di scrivere qualcosa di simile. I Pooh parlano del tour, la Marcuzzi emozionata abbraccia Roby Facchinetti. E pure loro rendono il palco prestigioso.
Annichiarico di nuovo tra il pubblico: si passa al “rock duro” dei Negrita. Più che rock, il pezzo dei Negrita è pop. Ad ogni modo, niente di speciale; hanno fatto di meglio.Finito il siparietto di Pino il pinguino, ci apprestiamo ad assistere alle esibizioni degli ultimi due concorrenti in gara.
E’ la volta di Bianca Atzei con La paura che ho di perderti. “Fammi sentire tutta quella voglia che hai di vivermi”: la frase non è originalissima e il pezzo non è per niente estivo. Momento best dj: adesso si “pompa la musica”. Salento guys alla consolle. Si balla sul palco del Music Summer Festival: un brano e via, poi ancora pubblicità.
Momento Colorado: entra Mirco che fa il “gggiovane”. Anche qui, l’originalità non la sente nessuno. Fabrizio Casalino, in arte Mirco, fortunatamente fa un intervento breve.
Arriva Neffa con Molto calmo. Neffa, per piacere: ci piaci, ma l’ora è quella che è; questo continuo “devi stare molto calmo” può avere effetti nefasti su chi deve portare a termine una diretta. Ancora big: Giuliano Palma e Marracash ci svegliano con le note di Come ieri. Il featuring è a metà: sul palco c’è solo Biondi, Marracash è in video.
Ultimo finalista in gara, alleluja: Andrea Nardinocchi con Persi insieme. Noi non abbiamo ancora capito se Nardinocchi ci piace. Forse bisognerà solo aspettare per vedere la sua evoluzione musicale; di certo però è molto più riconoscibile di tutti quelli che si sono esibiti prima di lui. Rock da Manchester prima del decreto finale: Chocolate. 1975 scanzonati quanto basta. E’ quasi mezzanotte; ultimo blocco pubblicitario in attesa della proclamazione.
Pronti per conoscere il titolo del brano dell’estate 2013. Entrano i sei finalisti: Clementino, Bianca Atzei, Antonio Maggio, Coez e Andrea Nardinocchi.
La Marcuzzi ai ragazzi: “L’intento di questo programma è stato di farvi esprimere il vostro talento su un palco così importante”. Entra la busta: vince Clementino con O’ Vient. Questa vittoria non sorprende: su Twitter era forse il più sostenuto.
Ringraziamenti alla regia di Roberto Cenci e alla piazza.
Clementino ripropone il pezzo vincente. Buona estate a tutti