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Achille Bonito Oliva ogni settimana analizza e racconta un tema, sviluppato attraverso indagini e riflessioni storiche e critiche, immagini inedite per la tv generalista, interviste con personalità italiane e straniere dell’arte contemporanea.
La nuova serie presenta delle novità rispetto al passato: innanzitutto l’introduzione con Achille Bonito Oliva che, all’alba, svelerà l’argomento della puntata da una piazza romana, con la luce delle prime ore del mattino che esalta la bellezza dei luoghi.
Dopo un video d’arte che introduce anche visivamente il tema affrontato, dallo studio A.B.O. svilupperà il racconto della puntata, scandito da due interviste realizzate in esterna dal conduttore stesso con personalità del mondo dell’arte e della cultura, artisti internazionali come Gianfranco Barucchello, Maya Bajevic, Vanessa Beecroft e moltissimii altri.
La spiegazione di Achille Bonito Oliva si alternerà ad una serie di servizi filmati che analizzano il quadro informativo e storico-contestuale. Nel corso di ogni puntata, saranno dedicati spazi di approfondimento ad un celebre artista o ad un importante movimento artistico e, sul finale di trasmissione, una rubrica chiamata “Opera Aperta”, esaminerà un’opera d’arte vista come modello esemplificativo del tema della puntata. Ogni settimana ci sarà la “morale della favola”, una breve frase ad effetto, posta come chiusura ideale di tutto il racconto.
Per l’edizione 2015 è prevista inoltre l’introduzione di tre nuove rubriche dal titolo:
“Arte e Mestieri” condotta dalla giornalista Marta Perego, che intervisterà i protagonisti di professioni collegate al mondo dell’arte: il restauratore di contemporaneo, il coloraio, il comunicatore, l’art blogger, l’editore, il collezionista, l’educatore. Marta Perego sarà anche la figura narrante delle schede di approfondimento.
“Totomodo” ispirata all’omonimo film di Achille Bonito Oliva, in cui il grande attore napoletano Totò descrive i principali movimenti dell’arte contemporanea. Una involontaria storia dell’arte spiegata anche ai bambini.
“Il tallone di Achille” a conclusione di puntata, con A.B.O. che dialoga con la giovane Sveva Fratino, un’adolescente che giocosamente ripete una frase ermetica detta dal critico nel corso della puntata e ne chiede spiegazione. Il linguaggio di A.B.O. si semplifica e riesce a comunicare con efficacia anche con un pubblico meno avvezzo al linguaggio dell’arte.
«Fuori quadro – spiega Bonito Oliva – è una trasmissione di formazione al contemporaneo nei suoi molteplici linguaggi, una trama che non vuole essere pedante, ma piuttosto penetrante. L’intenzione è quella di portare lo spettatore tra i molteplici percorsi dell’arte contemporanea. che non è un labirinto, ma una strada con molti sentieri luminosi».
Qui l’edizione dello scorso anno.
Qui l’ultima puntata della prima serie.