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In corsa per la vittoria, sono rimasti Nicola, Niccolò, Andrea, e Sofia che, con i suoi appena 9 anni, è la più piccola del gruppo. Per il vincitore, una borsa di studio di 15mila euro e un viaggio in Danimarca, dove il piccolo chef e la sua famiglia potranno visitare anche Legoland.
Si inizia con una Mistery Box un po’ diversa dal solito: innanzitutto perché chi vince accede direttamente in finale, poi perché saranno proprio i piccoli chef a scegliere i 12 ingredienti che la comporranno. Potranno scegliere tra 30 ingredienti, in cui sono comprese particolarità quali fregola sarda e controfiletto di cervo.
Borghese spiega loro che tra i 12 ingredienti, dovranno utilizzarne ben 10 per cucinare. Subito dopo, svela loro una strategia: bisogna optare su componenti che possano mettere in difficoltà gli altri.
I bambini sono preoccupati: nella Mistery Box figurano il controfiletto di cervo e le canocchie, il cipollotto di Tropea e le triglie, il rabarbaro e le patate rosse, le uova e i capperi. Ciascuno di loro comunica cosa non intende utilizzare. In tutto, i concorrenti hanno un’ora di tempo; nel frattempo i giudici Lidia Bastianich, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri pensano a quali piatti potrebbero realizzare loro al posto dei finalisti.
Niccolò accompagna il cervo con una salsa di canocchie, Sofia realizza diverse salse da accompagnare al cervo, Andrea presenta un trittico di cervo, Nicola un involtino di triglia.
Il primo ad andare in finale è un’emozionato Andrea, che non riesce ad esternare la gioia, anche per rispetto nei confronti dei suoi compagni. Ma Andrea non solo va dritto in finale senza dover sostenere altre prove, ma ha la possibilità di mettere in difficoltà i colleghi: può infatti scegliere, tra alcuni piatti realizzati da Barbieri, quale far cucinare agli altri tre.
Il bambino ha optato per il piatto a base di quaglia, una carne che nessuno aveva mai cucinato prima. La preoccupazione serpeggia tra i bambini, specie quando vengono a sapere di doversi confrontare con lo stesso Barbieri.
Cucineranno infatti in contemporanea, e quando lo chef avrà terminato, anche loro. Almeno in teoria, dato che la difficoltà sta nel riuscire a seguire tutti i passaggi senza perdersi. Andrea intanto, di nascosto, suggerisce ai suoi amici il da farsi.
Barbieri si complimenta: al MasterChef per adulti i risultati non erano stati altrettanto convincenti. Niccolò è il secondo piccolo chef a contendersi la finale con Andrea: il suo è stato l’impiattamento più convincente.
Borghese consola Sofia e Nicola, che hanno visto sfumare il loro sogno. A contendersi il primo posto dunque, Andrea e Niccolò.
Dopo la pubblicità inizia l’ultima sfida. “Sarà una finale bellissima” dice Lidia Bastianic. I due giovanissimi aspiranti Chef sono molto tesi e lo confessano. Ma a sostenerli arrivano i compagni d’avventura che sono stati eliminati nelk corso delle puntate. Tutti si dispongono sulla balconata. La prova consiste nella preparazione di un menù completo ideato tutto da loro. A disposizione hanno un’ora e mezza di tempo. Poi 45 ‘ di preparazione: ogni quarto d’ora dovrà essere servito un piatto.
Barattolando nella mia terra è il nome del menù di Nicolò che servirà i piatti in barattoli. La cucina di casa mia 2.0 è invece il nome del menù di Andrea.
Nicolò propone Rsotto al profumo di sambuco con fichi e tartufo bianco, come primo piatto, coniglio crudo per Tartare di coniglio con gelatina al melograno, pane aromatico e ovolo per secondo. Il dolce è Cremoso al basilico con pan di spagna, croccante di pinoli e pistacchi e coulis di pomodoro. Menù molto complicato, soprattutto per il coniglio crudo che, secondo noi, poteva essere evitato.
Ed ecco il menù di Andrea: Chitarrina ricci e caffè come primo piatto. Trancetto di cernia al topinambur croccante con riduzione di birra e insalatina di spinaci, pinoli e melograno. Il dolce del giovane aspirante vincitore è Tortino di pesche e zenzero con semifreddo all’amaretto.
Il tempo trascorre e gli ambiziosi menù di Andrea e Nicolò cominciano a prendere forma: la tensione è altissima. Alla fine della preparazione, inizia il servizio. E subito dopo, ogni 15′ dovranno presentare un piatto. Mentre i due finalisti si affannano e sono in ansia, i loro ex compagni dalla balconata fanno commenti e tifano.
E’ il momento degli assaggi.
Il primo a presentare è Nicolò: il suo risotto non convince del tutto i giudici anche se l’esecuzione è stata più che buona.
Arriva Andrea con Chitarrino ricci e caffè: buono il giudizio con qualche riserva da parte di tutti e tre i giudici.
E’ la volta dei secondi piatti da presentare entro 15′. Per i due giovani sfidanti i giudizi dei giudici si equivalgono: buona preparazione, buona cottura, ma con difetti quali la presenza di poca salsa.
Ed eccoci al dolce, ultima portata. Si presenta Nicolò. Buono ma forse troppo azzardato, per i giudici. Andrea difende il suo dessert. Ma l’ultima parola è dei giudici: complessivamente il dolce di Andrea piace.
Adesso i giudici si ritirano per decidere chi sarà il secondo Junior MasterChef Italia. Ma prima c’è la pubblicità.
Entrati i genitori dei due finalisti, i giudici decretano che il vincitore è Andrea.
Si conclude così la seconda edizione del coooking show per giovanissimi. Somo aperte le iscrizioni per la terza.