Infinity è l’equivalente di Netflix per la piattaforma italiana, creato da Mediaset e basato su un abbonamento mensile per vedere serie televisive e cartoni animati. Però, alla notizia che Netflix sarebbe arrivato presto in Italia, come vi avevamo anticipato, Infinity ha giocato in anticipo aggiudicandosi i diritti per lo streaming online del telefilm più importante di Netflix.
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Nella terza stagione, Orange is the new black vivrà in un’atmosfera più leggera rispetto alla precedente, I telespettatori avranno la possibilità di analizzare i personaggi più nel profondo e di incontrare nuovi comprimari che avranno un ruolo molto importante. Ma il trend è sempre lo stesso: il mix di dramma e commedia che serve, come già in passato, a rendere lo show più realistico. Proprio come accade nella vita reale nella quale la quotidianità non è mai totalmente drammatica e mai totalmente comica.
Inoltre, dal prossimo 23 giugno la serie cult andrà in onda sul neonato canale Mediaset Premium Stories. Una delle protagoniste più note della serie è la trans Laverne Cox che è stata immortalata sulla copertina del celebre settimanale “Entertainment Weekly”, la bibbia dello show-business americano.
Questo è un segnale di quanto Orange is the new black abbia inciso sull’immaginario del pubblico statunitense. Proprio per questo la Cox appare travestita da Statua della Libertà, con tanto di fiaccola in mano, sotto allo strillo “America’s Transformation”. Un’altra copertina da collezione, dopo quella storica di “Time” qualche mese fa, per l’attrice rivelatasi con la serie tv più chiaccherata e celebrata degli ultimi tempi.
“E’ la prima volta in 15 anni che dedichiamo una copertina a un’esponente della comunità LGBT”, chiosano quelli di “EW” sul sito, “e lo facciamo con l’attrice transgender più famosa d’America”.
“Anni fa non avrei mai pensato di ricevere biglietti d’auguri natalizi da Beyoncè e scattare selfie con Jane Fonda – confida Cox nell’intervista a ‘Entertainment Weekly’ – ma oggi posso rivendicare i diritti di una comunità che non è legata propriamente agli interventi chirurgici, quanto ad una transizione che se fatta in pubblico può a volte far più male di un bisturi”.
.Qui la prima stagione andata in onda su Mya (Mediaset Premium).