Apre la conferenza il direttore di rete Andrea Vianello, che sottolinea quanto sia difficile avere un’eccellenza come Paolo Poli in tv. Finora solo Fabio Fazio era riuscito a portarlo sul piccolo schermo, ottenendo grandi ascolti durante le sue interviste. Lo scorso anno invece, era stato Pino Strabioli ad ospitarlo nella prima puntata di Colpo di scena; da qui l’idea di coinvolgerlo in un’esperienza televisiva strutturata su un lungo periodo.
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Viene mostrata una clip del programma, in cui si vedono i contributi di Flavio Insinna e Ascanio Celestini.
La parola passa al vicedirettore di rete Stefano Coletta: dedicato ai vizi capitali, interlocutore psicanalitico e filosofico sarà il professore Massimo Recalcati.
Parla il protagonista Paolo Poli, definendo subito che una giornalista di Vanity Fair che l’ha intervistato “stronza omofoba”. Poi spiega ironicamente la decisione di trattare i sette vizi capitali: per non parlare di Biancaneve e i sette nani.
Strabioli: i vizi verranno analizzati attraverso vari autori, da Boccaccio a Palazzeschi, passando dall’arte alla poesia, spaziando dall’alto al basso. Se in Boccaccio non vi era giudizio morale, prosegue Paolo Poli, in dante ce n’è anche troppo, ma la sua alta poesia lo fa dimenticare.
Nelle puntate che andranno in onda, anche gli incontri di Paolo Poli con artisti come Sandra Mondaini e Anna Magnani. Al termine invece, verrà analizzata la figura di un santo.
Trasmesso nello spazio di Che fuori che tempo fa, gli appuntamenti saranno otto: se infatti i vizi capitali sono sette, l’ultima puntata sarà dedicata ad un elogio del peccato. Puntata questa, in cui si parlerà dei personaggi che la storia ci ha dipinto come grandi peccatori e che, proprio in virtù del loro essere peccatori, ci hanno lasciato oper d’arte immortali. Uno su tutti: Michelangelo.
Viene chiesto come mai Paolo Poli abbia deciso di tornare in Rai dopo 40 anni; in realtà, risponde l’attore, il rapporto con la Rai non si è mai interrotto grazie alla radio e, saltuariamente, alle presenze da Fazio. Infine, una curiosità, il vizio capitale preferito: la superbia.
La conferenza si conclude qui: l’appuntamento è per domani su Rai 3.