La trasmissione di Riotta raccoglie l’eredità al martedì sera di Ballarò, conclusosi questa settimana. la rete infatti, non vuole spegnere l’informazione di prima serata durante il periosodo estivo. si inizia da Expo.
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Ospiti della prima serata: il Ministro delle Infrastrutture Del Rio, il presidente della Lombardia Roberto Maroni, Giuseppe Sala, Corrado Passera, Luigi Di Maio e lo chef tedesco Heinz Beck. Ci sarà poi un’intervista al Cardinale Ettore Scola e una a Tronchetti Provera per capire come mai alcune aziende italiane riescano a funzionare bene in quanto a esportazioni e altre no.
Ci si interrogherà sullo spreco di cibo, se davvero basterebbe a risolvere il problema della fame.
Unica interruzione, sarà nella settimana di Ferragosto. L’obiettivo, visto anche il periodo di messa in onda, è cercare di sperimentare senza inseguire i facili ascolti: per rompere gli schemi, sostiene Vianello, bisogna essere coraggiosi.
Da ex direttore del Tg1, conclude Riotta, “so benissimo come si alzano gli ascolti di 3 punti” collocando i vari servizi, ma stavolta si proverà a “fare qualcosa che dia una mano al Paese”.
Vi abbiamo già anticipato i contenuti della trasmissione, che si protarrà fino ad agosto inoltrato. lo scopo del programma, dice gioanni Riotta, è raccontare l’Italia di questi giorni da nord a sud, attraversando con le telecamere le città più importanti e quelle secondarie.
Riotta si occuperà, tappa dopo tappa, di tutto quello che caratterizza i luoghi in cui arriva, dai movimenti politici all’insoddisfazione dei cittadini stanchi della disoccupazione e dei problemi quotidiani. Ma andrà anche alla ricerca delle cosiddette “realtà virtuose”.
Per quanto riguarda gli eventuali risultati d’ascolto, il conduttore ribadisce di non volerne tenere conto. E afferma: “In ogni puntata avremo molte interviste a personaggi che caratterizzano la realtà italiana. Sono perfettamente consapevole che nessun problema italiano può avere soluzione esclusivamente italiane, ma deve essere risolto in un’ottica europea e internazionale”. dunque, nessuna guerra degli ascolti, ma solo il tentativo di tenere accesa l’attenzione pubblica sull’informazione e sulla politica anche durante i mesi estivi.
Lo scorso anno il compito di informare anche in estate era stato affidato a Millennium, programma gestito interamente al femminile da Mia Ceran, Marianna Aprile ed Elisabetta Margorani. Il talk show politico però, aveva disatteso tutte le aspettative della vigilia, con ascolti più bassi di quelli auspicati.