Abbaimo già parlato delle fiction che arriveranno sulla prima rete tra qualche giorno e ci terranno compagnia fino al prossimo dicembre. Abbiamo anche sottolineato la quantità di sequel delle serie più seguite che vedremo. Adesso è la volta delle miniserie legate alla storia, o meglio, alla cronaca più recente. Cominciamo con un’antologia che ha il titolo Trilogia anni Settanta: si compone di tre miniserie, ognuna di due puntate. Il filo conduttore di tutte e tre le fiction è rappresentato dalle drammatiche problematiche vissute dall’Italia nel corso degli anni Settanta, i cosiddetti anni di piombo.
La prima miniserie, dal titolo Gli anni spezzati, racconta la storia di Luigi Calabresi, interpretato dall’attore Emilio Solfrizzi. Calabresi è il commissario di polizia assassinato da un gruppo di terroristi di estrema sinistra il 17 maggio del 1972. Viene posta l’attenzione sul decennio 1970- 1980 per far conoscere anche alle nuove generazioni queste pagine della nostra recente storia, spesso rimaste nell’ombra della sola cronaca dell’epoca. “E’ indispensabile che anche i ragazzi conoscano personaggi come Calabresi che andrebbero studiati nelle scuole” ha affermato lo stesso Solfrizzi.
La seconda miniserie ha per protagonista Alessandro Preziosi nel ruolo di Mario Sossi, il sostituto procuratore rapito a Genova il 18 aprile del 1974 dall’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse. Titolare di diverse inchieste sulle ali eversive della sinistra extraparlamentare e Pubblico ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, fu rilasciato a Milano il 23 maggio 1974. Per le BR si tratta del primo attacco al cuore dello Stato, che inaugura una lunga serie di attentati e che può essere considerato come un’anticipazione del rapimento di Aldo Moro. A liberazione avvenuta il procuratore della Repubblica Francesco Coco verrà ucciso l’8 giugno 1976, insieme a due uomini della scorta, dalle BR come rappresaglia perché si era rifiutato di concedere la scarcerazione ad alcuni terroristi in cambio di Sossi. A prestare il volto alla moglie del giudice sarà Stefania Rocca.
La terza miniserie ha per titolo L’ingenere: propone la storia di un operario interpretato da Alessio Boni che partecipa alla marcia di protesta di quarantamila lavoratori dell’azienda automobilistica Fiat svoltasi a Torino il 14 ottobre del 1980. Fu nconsiderata la prima manifestazione operaia avvenuta in Italia. Attaverso le vicende personali e professionali del lavoratore si indaga su quegli anni difficili mettendone in evidenza le difficoltà, la paure, le incertezze.
Sempre ambientata negli anni Settanta ma slegata dalla Trilogia, è anche la miniserie Qualunque cosa succeda. Protagonista è Pierfrancesco Favino che si cala nel ruolo di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato ammazzato a Milano l’11 luglio del 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona a capo della Banca Privata Italiana. Ambrosoli stava proprio indagando sulle attività illecite dell’Istituto