La tragica scomparsa, lo scorso 13 luglio, di Cory Monteith, ha stravolto tutti i progetti degli autori e della produzione sulla continuazione della serie che renderà omaggio al giovane attore impegnato per quattro stagioni nel ruolo del protagonista, Finn Hudson. E dovrà gestire il passaggio delicato della morte dello stesso Finn Hudson.
In un tragico parallelo tra realtà e finzione, lo show dovrà affrontare l’assenza di Cory Monteith, e lo farà con una puntata speciale che verrà trasmessa ad ottobre. Ancora non si sa molto di preciso al riguardo, se non che in questo episodio tributo, è previsto il ritorno di alcuni personaggi delle stagioni precedenti tra cui Mercedes, Puck e l’allenatrice Shannon Bieste. Probabilmente ci sarà anche Romy Rosemont, che nella serie è Carola Hudson-Hummel, la madre di Finn.
Non sarà semplice colmare il vuoto lasciato da Monteith, uno dei talenti di punta dello show, nonché fidanzato nella vita reale di Rachel, Lea Michele, apparsa magrissima sul set dopo il recente lutto. Ci si chiede quanto Glee potrà affrancarsi dall’assenza di Finn Hudson e quanto la Lovato potrà riuscire a dare a una serie che comunque, per quanto sia stata confermata la sesta stagione, vive la stanchezza fisiologica classica degli show che si protraggono per anni. Per questo, subito dopo, il sipario calerà definitivamente sui “looser” del club.
Glee ha rivisitato il concetto del nerd emarginato presente in tutti i telefilm d’oltreoceano, ma con un valore aggiunto perché se di solito lo “sfigato” di turno si adegua al gruppo delle cheerleader e dei giocatori di football cercando di imitarli per essere accettato, e quindi spogliandosi del suo modo di essere, nella serie musicale di Murphy è proprio quella diversità il fattore vincente; ci sono ragazzi e ragazze che coltivano una passione, e questa passione diventa il motore del successo, pur rimanendo dei “looser” agli occhi dei coetanei che non la condividono. Un po’ come se Ugly Betty conquistasse il capo senza togliere l’apparecchio e avere bisogno di uniformarsi a uno standard: questo sì che è un esempio positivo per i giovani.
Intanto La Lovato, dopo l’esperienza come giudice di X Factor, tornerà sulle scene, in un ruolo su cui sono già trapelate indiscrezioni: secondo quanto dichiarato da Naya Rivera, l’attrice sarà il nuovo interesse di Santana, interpretata dalla stessa Rivera. E pare che duetteranno insieme in una canzone dei Beatles. Forse, nelle intenzioni degli autori, la Lovato potrebbe essere il personaggio giusto per conquistare nuovi fan e riconquistare quelli che iniziavano a disafferzionarsi.
Ex ragazzina prodigio ormai cresciuta, la Lovato è conosciuta e apprezzata anche per essere sempre in prima linea contro i modelli distorti del corpo femminile diffusi nello star system; è questo uno degli aspetti che la rende molto amata dalle ragazzine che in lei si riconoscono. Un amore testimoniato spesso dal fiorire continuo di hashtag a lei dedicati; discussioni che rimangono trending topic su Twitter per ore.