Siccome però Domenica live è anche informazione, per aggiornare gli italiani ci sono Paolo Liguori e Luca Telese; la D’Urso li annuncia come due editorialisti che spiegheranno agli spettatori la crisi di governo, ma in realtà non li vedremo più. Nel frattempo, galeotto fu il collegamento: Telese viene sommerso dalle critiche su Twitter, reo di scontare il passaggio a Mediaset con il coinvolgimento nel circo della D’Urso.
Terminata l’anteprima, messa da parte la cronaca politica, il programma entra nel vivo.
La prima ora trascorre parlando di un argomento inedito: il matrimonio di Belén. La Collovati e Marziale si esibiscono in argomentazioni scontate sul vestito, sui soldi spesi per i festeggiamenti mentre fuori la gente non arriva a fine mese. Ai bambini denutriti dell’Africa non ci ha pensato nessuno, ma riponiamo fiducia nella prossima puntata. Su Borghezio invece non ci soffermiamo affatto, per amore di chi ha avuto il piacere di perderselo.
In studio, a dibattere sulla scottante questione delle nozze incriminate, ci sono anche Nadia Rinaldi, Vladimir Luxuria e Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica.
Ad onor di cronaca, i giornalisti di Domenica Live sono partiti alla ricerca dei preti che si sono rifiutati di celebrare il matrimonio: don Roberto risponde, mentre don Marco (detto don Spritz) non si fa trovare. Peccato, poteva essere l’occasione buona per sapere di che colore avesse i calzini.
Per aggiungere un tocco di sobrietà inoltre, in collegamento c’è Vittorio Sgarbi che, quasi ne fosse ignaro quando ha accettato l’invito, si prodiga nella riflessione intellettuale del secolo: questa discussione è inutile.
Parte anche un acceso diverbio con la padrona di casa, ma tanto agli autori piace così, altrimenti non lo inviterebbero, per cui si va avanti.
Si prosegue con alcuni minuti dedicati a Karim Capuano, ex tronista che ha preso a morsi l’orecchio di un amico durante una discussione. La sua ex assicura che non è un violento; peccato che poco prima si fosse lasciata sfuggire dei riferimenti a quella volta in cui Karim aveva accoppato un tassista.
Si cambia registro, e si passa a una storia di violenza: quella di Cristina, schiacciata contro un muro dall’ex marito con il suo furgoncino. La donna è in studio con i figli, ingessata ed emotivamente scossa: racconta la sua storia, le denunce, la dinamica dell’aggressione ma ad un certo punto, la conduttrice la stoppa per dare voce a Sara, la figlia. Ovviamente la scelta non è casuale: la ragazza infatti aveva gli occhi già lucidi di pianto, e i primi piani abbondano, in una cinica pornografia del dolore.
Subito dopo, è il momento dell’entrata trionfale del “mentalist” Gianluca Liguori. Ma chi è il mentalista? Un esperto che si propone di influenzare il pensiero delle persone che sono in studio e dinanzi alla tv. Si comincia con dei meravigliosi qualunquismi sulla vita breve in cui i desideri si realizzano con l’impegno. Lui dice di avere un «passato un po’ da mago»: si prende così sul serio da essere comico; ci credono solo lui, la D’Urso e la signora che ha chiesto di uscire dallo studio per la paura.
Dopo il “mentalista” entra in studio Daniel Ducruet, ex marito di Stéphanie di Monaco; con in braccio la bambina avuta dall’attuale compagna Kelly Lancien. E’ pioggia di lettere rivolte all’uomo: vengono lette quelle della figlia avuta da Stéphanie, della Lancien, della madre e del figlio. E’ chiaro che in questa famiglia la telefonia è un’innovazione tecnologica ancora sconosciuta. Ovviamente seguono le solite lacrime di rito, finte come le labbra della Moric.
A proposito di Moric, nel salotto di Domenica Live c’è spazio anche per lei, l’incidente stradale col marito Massimiliano Dossi e, soprattutto, il suo matrimonio buddista in Cambogia. Il rito richiederebbe un mese circa, ma la coppia ha avuto una concessione che le ha permesso di ridurre i tempi ad un solo giorno. Inoltre, durante il suo racconto, la Moric ammette tranquillamente «io sono cattolica». Fantastico: nozze buddiste alla stregua di un accessorio qualsiasi.
L’apice di queste cinque ore di diretta però, è stato il battessimo di Gioia, figlia di una sedicenne madre di tre figli. La ragazza si chiama Carmen, abita vicino ad Avellino ed è una delle protagoniste del programma 16 anni e incinta. Ilaria Dalla Palle è in diretta dalla chiesa, e anche questa è una famiglia in cui il telefono non esiste; Carmen e la madre Elena non riescono a dirsi «ti voglio bene» ma registrano messaggi che è una meraviglia. Del resto Domenica Live ha pagato i festeggiamenti, per cui l’inconsapevole Goia val bene una messa.
Per non farci mancare niente infine, la D’Urso ha riesumato dagli annali del trash anche Loredana Lecciso, decisa nuovamente a convolare a nozze con Al Bano. Giusto per aggiungere un tocco di sensibilità, con la Lecciso presente, la D’Urso ha lanciato un servizio sulla storia tra il cantante di Cellino San Marco e Romina Power.
Cinque ore di diretta da riempire sono lunghe, lo riconosciamo, ma la nostra pazienza ha un limite
Domenica live, la prima puntata all’insegna del solito trash
29 Settembre 2013
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