Gli Ape Escape sono stati l’eccezione: un trio su cui sarebbe stato difficile scommettere anche solo un centesimo, eppure quando hanno iniziato a cantare “Madness” dei Muse è nato qualcosa di originale e totalmente inatteso, con due componenti che rappavano un testo in italiano ed il cantante dall’aspetto poco rassicurante dotato invece di una voce notevole. Difficile dire se li rivedremo ai live show, ma per il momento il loro percorso prosegue.
L’originalità è la peculiarità anche di Alessandra che propone “Morirò d’amore” di Giuni Russo con un’interpretazione fuori dagli schemi ed acuti alla portata di pochi eletti. I giudici non hanno dubbi e viene ammessa al turno successivo.
C’è poi Andrea, vero e proprio fenomeno del beatbox ma non altrettanto esaltante nel canto. Solo la Ventura si oppone alla sua promozione, spiegando che non risponde al prototipo di popstar che sta cercando. Accedono ai bootcamp anche Luca, faccia da bravo ragazzo ma ancora acerbo, Francesca e Gaetano, cantautore che non ha brillato per simpatia presentandosi con arroganza che è stata interpretata come “sana rabbia dei ventenni”: forse ricevere una bocciatura – Mika è stato l’unico a dire “no” – gli sarebbe stato utile per fare un bagno d’umiltà, cosa che servirebbe a molti suoi coetanei di oggi.
La migliore della serata è stata la diciottenne Violetta, per la quale fare della musica la propria ragione di vita è più importante della fama. Accompagnandosi con l’ukulele ha cantato “Shortnin’ bread”, un pezzo tradizionale americano che ha interpretato in modo tanto naturale quanto convincente. Se non supera tutti i casting il programma può anche chiudere.
Tornano a casa invece Claudio, in compagnia della mamma fanatica, e Jacopo, che vuole esercitare su chi lo ascolta lo stesso fascino delle Sirene di Ulisse, ma è meglio che continui a leggere l’Odissea.
Non sempre i giudici sono stati d’accordo nell’esprimere i pareri sui concorrenti, come nel caso di Francesco (giustamente bocciato da Elio dal momento che la sua performance è apparsa anonima), Marco (sul quale Morgan ha espresso perplessità caratteriali) e Le Sparole oggetto di un commento più che calzante da parte di Simona: “Durano meno di un gatto in tangenziale”.
L’altro concorrente davvero degno di nota si chiama Lorenzo, cantautore di 22 anni che ha convinto tutti con “Ho hey” dei The Lumineers. In lui tutto fa pensare ad una ipotetica popstar, a partire da una vocalità molto calda. Chiude la puntata l’energica e solare Monica, la cui performance ha fatto ballare sul tavolo persino Mika ed Elio.
Se fino ad ora le selezioni hanno premiato anche personaggi improbabili, dalla settimana prossima la scrematura non farà sconti: si entra nella fase dei bootcamp e rimarranno in gara solo 24 cantanti.